Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] più tecnico, il c. si prestava a ritrovare i luoghi delle citazioni (tanto necessarie ai giuristi e anche ai polemisti cristiani, ma in generale così importanti per un'età che aveva sempre più fiducia nell'autorità degli scritti e sempre meno nella ...
Leggi Tutto
Convivenza in stato coniugale al di fuori del matrimonio.
Il c. era regolato dai diritti antichi come istituto socialmente riconosciuto. Nel diritto attico, la concubina differisce dall’etera in quanto [...] di carattere sociale. L’una rendeva possibile un’unione extramatrimoniale, l’altra induceva indirettamente a contrarla. Sino all’epoca degl’imperatori cristiani, il c. fu istituto di mero fatto. Con la condanna del c. da parte della nuova società ...
Leggi Tutto
Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] da parte dei principi secolari, non valsero a salvare la capitale greca dal suo tragico destino: com'è noto, nessuna potenza cristiana si mosse in tempo a difenderla, ed essa cadde, il 19 maggio 1453, senza aver ricevuto alcun efficace soccorso dall ...
Leggi Tutto
civile
Amedeo Quondam
. Attinente all'uomo in quanto civis, cittadino e uomo politico in accezione aristotelica (Cv IV XXVII 3 sì come Aristotile dice, l'uomo è animale civile, per che a lui si richiede [...] Chiesa contro gli eretici: civil briga, c. proprio perché, come bene spiega il Landino, " gli eretici eran cristiani, e tutti i cristiani sono cittadini di una medesima città, cioè della Chiesa militante ".
Riferito all'ottimo stato politico e al ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] innovò anche per quanto riguarda la legislazione contro gli ebrei (cc. 67-70), tenuti d’ora in poi a distinguersi dai cristiani con un abito diverso (c. 68). La norma si rifletterà negli ordinamenti canonistici per tutto il secolo. Il c. 67 è ...
Leggi Tutto
LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] , possibilmente in accordo con il re d'Etiopia, Costantino Zar'a-Jakob.
Nella bolla del 19 dic. 1457 L. viene raccomandato ai cristiani dei Regni di Persia e di Georgia "qui apud vos anno praeterito fuit" (Bullarium Franciscanum, n.s., III, p. 205) e ...
Leggi Tutto
(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] i Boxers (in cinese I-ho-ch'üan, "i pugni patriottici") si propose di scacciare gli stranieri e di distruggere i cristiani, considerati come venduti agli stranieri. Il 5 giugno 1900, distrutta la ferrovia e il telegrafo, tra Pechino e T'ien-tsin ...
Leggi Tutto
GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] di tale importanza da essere inclusa nel Decalogo. Il comandamento, il secondo per il canone ebraico, il primo per la Bibbia cristiana e luterana, così ammonisce: "Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo né di quanto è ...
Leggi Tutto
Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] rispetto alla religione: esso infatti determina la «regola delle azioni e dei rapporti fra tutti gli uomini non in quanto cristiani, ma in quanto uomini»; con eguale precisione è circoscritta la sfera del diritto dalla morale: nella prima è elemento ...
Leggi Tutto
CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] sia nella destinazione d'uso degli edifici sia nella compagine stessa dell'abitato. Il fenomeno dell'inserimento dei complessi cultuali cristiani nel tessuto urbano conta all'epoca più di trenta unità e a queste viene a unirsi l'inizio dell'uso di ...
Leggi Tutto
cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).