Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] storia della libertà della Bibbia, della libertà di chi la legge e di profondi mutamenti nella Chiesa di Roma e nell’ecumene cristiana.
Due secoli senza Bibbie in italiano
«Gl’Italiani furono tra i primi nel sec. XVI a voler nella loro lingua nuove ...
Leggi Tutto
BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] durante il regno di Domiziano (Mounce, 1977, pp. 31-36), quando si erano andate inasprendo le persecuzioni contro i cristiani, ha una chiara matrice politico-ideologica. Nella grande prostituta che si nutre del sangue dei martiri e cavalca una bestia ...
Leggi Tutto
GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] IV.
Il processo di Trento ebbe negli anni successivi una larghissima risonanza e terribili effetti sui rapporti tra ebrei e cristiani in molte parti d'Italia e d'Europa. Mentre la richiesta di avviare la canonizzazione del supposto martire non ebbe ...
Leggi Tutto
CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] certe scogliere; uno dei più considerevoli è quello d'Ajanta (v.), nello stato di Haiderabad, che si sviluppò dagli inizî dell'èra cristiana alla fine del VI o l'inizio del VII sec. Alcune di quelle grotte sono capolavori dell'arte indiana (v. Ajanta ...
Leggi Tutto
CANOBIO (Cannobio, Cannobi), Giovanni Francesco Mazza di
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna da famiglia nobile, dedita alla mercatura, che fu in rapporti d'affari con la legazione pontificia durante [...] di Filippo II alle proposte di riapertura del concilio, avanzate da papa Pio V. Al problema della partecipazione dei principi cristiani al concilio, ormai prossimo, è legata la sua attività di maggiore impegno e risonanza, svolta nel corso del 1561 ...
Leggi Tutto
Lucia Ceci
La Chiesa cerca di riparare la breccia
Il giubileo della nazione ha visto le gerarchie cattoliche in prima linea. L’atteggiamento della Santa Sede è stato chiaro da subito. Il 20 settembre [...] 880 pagine; II volume 952), sotto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica, analizzano il modo in cui l’esperienza cristiana ha agito negli ultimi 150 anni nella realtà storica dell’Italia e ne è stata condizionata; tracciano una geografia ...
Leggi Tutto
peccato
Emanuela Prinzivalli
La violazione delle norme divine
Il termine peccato, rispetto ad altre parole di significato analogo – quali colpa, delitto, trasgressione, errore –, ha un’accezione religiosa [...] fosse macchiato di apostasia, omicidio o adulterio veniva escluso dalla Chiesa.
A partire da Agostino – uno dei massimi filosofi e teologi cristiani, vissuto tra il 4° e il 5° secolo – si può parlare di vera e propria dottrina del peccato originale ...
Leggi Tutto
CASALI, Giovanni Battista
Nicola Parise
Nato a Roma nel 1578 da Raffaele e da Faustina de' Miccinelli, abbracciò lo stato ecclesiastico e si addottorò in leggi. Camerario dell'ospizio di S. Trinità [...] De profanis et sacris veteribus ritibus opus tripartitum, Francofurti et Hannoverae 1681). Di esse quella sui riti cristiani per il suo fiero tenore antiprotestante contribuì più delle altre alla notorietà del camerario della Trinità dei Pellegrini ...
Leggi Tutto
Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] mondo, che rinviano a una Intelligenza e a una Volontà trascendente.
Mentre nelle teologie di altre confessioni cristiane si osserva una notevole varietà, dovuta all’influsso esercitato su di esse dalle diverse posizioni filosofiche prevalse volta ...
Leggi Tutto
Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] Albumasar (9° sec.) e divennero fondamento dell’a. medievale, favorendo la sua accettazione da parte di teologi e filosofi cristiani. Alberto Magno e Tommaso d’Aquino testimoniano un vivo interesse per l’a. e ammettono l’esistenza di influssi astrali ...
Leggi Tutto
cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).