La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] e del ruolo che aveva avuto suo padre in questo contesto. Anche nel periodo finale del regno di Costantino i cristiani più attenti potevano, infatti, ancora ricordare molto bene i lunghi anni della sua passività politico-religiosa. Ciò si vede molto ...
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George Tupou I
(propr. Siaosi Taufa’ahau Tupou Maeakafaua) Capo delle tribù polinesiane dell’arcipelago di Tonga (m. 1893). Dopo un lungo periodo di lotte intestine, nel 1845 assunse il potere, grazie [...] anche all’appoggio dei missionari cristiani. Nel 1862 abolì la schiavitù in tutto il regno; nel 1875 promulgò la Costituzione tuttora vigente nello Stato insulare. Diede origine alla dinastia Tupou, tuttora regnante (con George Tupou V, re dal 2006). ...
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ghetto
Elena Loewenthal
Il luogo simbolo della segregazione
Il ghetto è un episodio della storia del popolo ebraico, un lungo episodio durato più di cinquecento anni. Ma è anche qualcosa di più: è la [...] imposto. Per cui non è difficile trovare nei borghi antichi dell'Europa la via degli ebrei, la juderia. Questo nell'Europa cristiana, ma lo stesso avveniva all'interno del mondo islamico: in arabo la mellah è il nome che indica il quartiere ebraico ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] ., Ep. 61, che integra Cod. Theod. XIII 3,5 (362), dalla quale è stata omessa la disposizione anticristiana; per le posizioni polemiche di cristiani e pagani contemporanei cfr. Amm., XXII 10,7 e XXV 4,20; Gr. Naz., or. 4,5,100-105.
10 Cod. Theod. IX ...
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Figlio (m. 1035) di García Sánchez II detto el Trémulo. Salito al trono (995 circa), accrebbe i proprî dominî non solo a danno degli Arabi (gran parte di Sobrarbe e di Ribargoza) ma anche degli altri stati [...] iberici cristiani: si impossessò (1028) della Castiglia, successivamente di parte del León. Fu il più grande re che abbia avuto la Navarra, e al suo tempo risale l'introduzione in essa della riforma di Cluny. Morendo, divise lo stato tra i suoi ...
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massoneria
Dino Carpanetto
La società segreta dei liberi muratori
Associazione segreta dalle origini antichissime, la Massoneria si costituì principalmente in Inghilterra e in Scozia a partire dal 17° [...] secolo. Il suo scopo era quello di svolgere opera di assistenza e di beneficenza tra gli associati secondo gli ideali cristiani di amore per il prossimo
Le origini
Il nome deriva dalle antiche associazioni medievali di mestiere dei muratori e degli ...
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Tradizione, culto e teologie serbe
Nebojsa Ozimic
Il culto di Costantino il Grande si sviluppa durante il suo regno nell’area che più tardi sarebbe diventata l’Impero bizantino. La sepoltura dell’imperatore, [...] del Santo. Lo stesso giorno è stata canonizzata e celebrata la madre di Costantino, Elena, per i suoi meriti verso i cristiani, ovvero per avere trovato la vera croce40. Il culto di Costantino si sviluppa velocemente dopo la sua morte, quindi ogni ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] (Lact., mort. pers. 13,1; Eus., h.e. VIII 2,4; IX 10,8), si prevedeva, tra le altre pene, la atimía per i cristiani e la messa al rogo dei loro scritti. Si veda D. Sarefield, The Symbolics of Booksburning, The Establishment of a Christian Ritual of ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] di case diffusi nella Valle del Nilo erano (e sono) sovrappopolati a tal punto che non vi è la possibilità per i cristiani di nascondere la loro fede. La privacy è quasi impossibile in contesti urbani o di villaggio in cui gran parte della giornata ...
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(ebr. Bēt Leḥem) Cittadina della Cisgiordania (29.000 ab. nel 2005), 8 km a S di Gerusalemme. È situata su due colline, l’occidentale con il nucleo più antico, e l’orientale, meno elevata e più spianata, [...] . Il quartiere musulmano fu distrutto nel 1834, dopo una rivolta. Frequenti furono i disordini per le contese tra i vari gruppi cristiani, e tra questi e i musulmani. Conquistata ai Turchi dagli Inglesi nel 1918, seguì poi le sorti della Palestina ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).