PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] devo fare anch'io"; Ippolito soggiunge ch'egli s'inganna, "perché Cristo non mangiò l'agnello pasquale secondo la legge; infatti egli era il a mancare nuovamente, non avendo la chiesa ortodossa accolto la riforma gregoriana del calendario, accettata ...
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PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di [...] sono limiti alla scelta del confessore.
Per contro, la chiesa ortodossa considera la penitenza come un sacramento; ma, rimasta estranea dal già detto, è di necessità di mezzo al cristiano aggravato di peccato mortale. A costui quindi incombe l' ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] largo uso del greco in tale letteratura), autori ortodossi cristiani che avevano conoscenza diretta di quelle dottrine, Faraǵ ibn aṭ-Ṭayyib è un finto dialogo tra un monaco cristiano e due dignitarî musulmani; e così all'altro grande scrittore ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] per lo più che tali scritti nella loro origine siano fondamentalmente ortodossi, anche se la loro "teologia" è ancor vaga ed , che attesta la fede nell'Assunzione della Madre di Cristo e che inoltre, particolarmente nel testo arabo, testimonia la ...
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GREGORIO di Nissa, santo
Alberto Pincherle
Fratello minore di S. Basilio (v.) che (insieme col fratello Pietro, poi vescovo di Sebaste) ebbe a maestro, nacque fra il 330 e il 340. Destinato alla carriera [...] stesso anno lo designò come uno dei rappresentanti della fede ortodossa. Morì circa il 394
G. ebbe minori attitudini alla corpo mortale (ma divinizzato dal Verbo che vi abitava) di Cristo. Nel sacramento eucaristico, il pane e il vino diventano, con ...
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GREGORIO di Nazianzo, santo
Alberto Pincherle
Nacque fra il 325 e il 330 nel fondo paterno di Arianzo, presso Nazianzo o Diocesarea in Cappadocia, quando il padre, Gregorio, era già vescovo di Nazianzo. [...] sottoscritto una formula ariana, e i monaci fermi nell'ortodossia nicena.
Basilio, divenuto vescovo di Cesarea (370), come sfogo alla sua anima e anche per mostrare che un cristiano poteva rivaleggiare, pur nella poesia, con i pagani. Nell'edizione ...
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MONOTEISMO (dal gr. μόνος "solo, unico" e θεός "dio")
Raffaele Pettazzoni
È la credenza in un Dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto "monoteistiche" in contrapposizione alle "politeistiche", [...] un carattere essenziale del monoteismo.
Il monoteismo giudaico e poi cristiano, a contatto con le religioni politeistiche, si pose il problema primitivi, fatta dal Lang, la dottrina ortodossa del monoteismo primordiale è stata ultimamente ripresa ...
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MONARCHIANISMO
Alberto Pincherle
Nome dato per molto tempo a correnti eterodosse del pensiero cristiano antico, molto diverse tra loro, benché si potesse attribuire loro l'intento comune di salvaguardare [...] ritenuta ortodossa; altri eterodossa, ma, stante l'ostilità d'Ippolito verso Callisto, non autentica. Secondo altri ancora, si tratterebbe d'un "sistema di attenuato monarchianismo... una forma di compatripassianismo: pure essendovi nel Cristo due ...
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PAOLO di Samosata
Mario Niccoli
Nato nella Commagene, con tutta probabilità a Samosata, nel 260 fu eletto vescovo di Antiochia, successore di Demetriano. Non è improbabile che sulla sua elezione abbiano [...] quale s' invitava P. a sottoscrivere una formula di fede ortodossa, è di autenticità discussa. Comunque è certo che, di monarchiana, dottrina cristologica che identifica la persona di Gesù Cristo a quella d'un uomo, solo migliore degli altri in ...
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WALSCHAP, Gerard
René F. Lissens
Scrittore belga, nato a Londerzeel il 9 luglio 1898, morto ad Anversa il 25 ottobre 1989. Dopo una vocazione missionaria, poi venuta meno, fu giornalista, e dal 1940 [...] Adelaide, 1950) e alcune opere della stessa vena, per le quali fu adottata la definizione di ''realismo cristiano''. Si attirò tuttavia le censure della critica ortodossa, di una parte del clero e di un vasto settore del suo pubblico. Ci fu così un ...
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papasso
s. m. [dal gr. biz. παπάς o παππᾶς (gr. class. πάπ(π)ας «padre»: v. papa1), da cui deriva pure il turco papaz «prete cristiano o musulmano» usato anche nella lingua franca, donde il sign. ital. più antico]. – Nome usato talvolta per...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...