Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] male, esistenti fin dall'inizio. Negavano la divinità e l'umanità di Cristo, attribuendogli una natura angelica, operante con un corpo apparente e l'ufficio non di vero redentore, ma semplicemente di maestro. Ripudiavano l'Antico Testamento, come i ...
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NICOLA Pisano
Pietro Toesca
Scultore. Nacque forse intorno al 1220, morì tra il 1278 e il 1287. Nelle epigrafi delle sue opere amò dirsi pisano, ma in alcuni documenti è chiamato "N. Pietri de Apulia" [...] figure entro l'angusta lunetta, trovando dolore e nobiltà nell'atto del Cristo e di colui che lo sorregge (vi è nel tutto un accento rilievi - storie dell'infanzia e della morte del Redentore il Giudizio, diviso in due riquadri - sviluppate non ...
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Pittori, nativi, secondo l'ipotesi più attendibile, di Maeseyck. Sono i più grandi artisti della pittura fiamminga primitiva, e si possono porre tra gl'iniziatori della moderna. Erano parenti, ma non si [...] probabilmente, filosofi e poeti dell'antichità che avevano predetto la venuta del Redentore; in lontananza, un corteo di santi e nei due riquadri a sinistra i Cavalieri di Cristo e i Giudici giusti. In quest'ultimo gruppo sembra esservi una serie di ...
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Il primo dei sette sacramenti della chiesa cattolica, riconosciuto come sacramento da quasi tutte le altre confessioni cristiane.
L'uso di lavare tutto o parte del corpo si ritrova come rito religioso [...] dal sec. VI, nel luogo ove, secondo la tradizione, fu celebrato il Battesimo): il Battista, il Cristo, gli angioli con le vesti del Redentore; e fu mantenuto anche nelle più diverse realizzazioni artistiche del soggetto; da Giotto, che vi improntò ...
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Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] del convento di S. Marco, illustrandovi i fatti della vita di Cristo, è il primo dei grandi cicli pittorici usciti dal pennello del domenicano e quattro mani che insultano e colpiscono il Redentore; nell'Incoronazione della Vergine non vi son più ...
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. Anche il teatro moderno europeo, come il greco classico, ha origine religiosa. Il Medioevo cristiano conobbe infatti, avanti il sorgere degl'idiomi romanzi, produzioni drammatiche d'argomento sacro in [...] costantinopolitano del 692, secondo la quale il Redentore doveva rappresentarsi humana forma anche negli episodî dolorosi dei santi. Così accanto ai cicli dell'Avvento (I profeti di Cristo, L'Annunciazione, I Pastori, L'Adorazione dei Magi, La strage ...
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TOLENTINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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Città interna delle Marche, in provincia di Macerata. Sorge a 217 m. [...] di Bartolo (sec. XV). Una Madonna rosselliniana, un Redentore e una Pietà crivellesche, alcuni reliquiarî del sec. XV considerevole il vasto ciclo di affreschi trecenteschi con le storie di Cristo e di S. Nicola di scuola giottesco-riminese, in cui ...
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Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] mosaico romano di S. Pudenziana nel quale il Redentore siede su un trono prezioso senza dossale. Si conservano La Cattedra di S. Pietro nel Vaticano, ecc., in Bullettino di archeol. crist., 1867, p. 33 segg.; S. Sanguinetti, De sede romana beati ...
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Gli eresiologi cristiani hanno qualificato come δοκηταί (doceti) tutti coloro che in varia guisa hanno negato la realtà "carnale" del corpo umano di Cristo, hanno messo in discussione la sua concezione [...] Nessun doceta ha mai negato la realtà del corpo di Cristo: esso fu piuttosto considerato come un ϕάντασμα, ma corpo degli gnostici, è la posizione di Marcione. Il Dio redentore marcionita, perfettamente separato dal Creatore, appare nel mondo non ...
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. In senso specifico religioso, il termine epifania (ἐπιϕανεια "manifestazione") era usato dai Greci per indicare l'azione d'una divinità, che, invisibilmeme presente, con un segno qualsiasi (visione, [...] : ricordo e celebrazione delle manifestazioni principali che Cristo ebbe a fare della sua divinità. In realtà il mosaicista di S. Maria Maggiore a Roma (sec. IV) isolando il Redentore su un ampio trono, e quello di S. Apollinare Nuovo a Ravenna ( ...
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redentore
redentóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. redemptor -oris (v. redenzione)]. – Chi, o che, redime: sa ben ch’ella È stata sola la sua redentrice (Ariosto). Più spesso in senso fig. e con valore attributivo: educazione, carità,...
meritare
(poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merere «meritare, acquistare, guadagnare»] (io mèrito, ecc.). – 1. a. Essere degno di avere, di ottenere, e sim. In genere ha senso positivo: m. lode, premio,...