ILLUMINISMO (ted. Aufklärung)
Federico Chabod
Con questo termine si suol designare quel movimento spirituale che s'inizia già nella prima metà del'sec. XVII, ma che giunge al suo pieno sviluppo nell'Europa [...] l'idea di una lex naturae fosse rimasta sconosciuta al pensiero cristiano: anzi, si può dir fin dalle origini o quasi, e sanabile solo per l'intervento, dall'alto, di un Redentore, ma di un fuorviamento temporaneo; e a questo si può ovviare ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] Avendo i cronografi cristiani collocato la nascita del Redentore nel quarto anno della 194ª olimpiade, le partenza di Corrado II dall'Italia, si ha saltuariamente l'era di Cristo che ridiventa normale dopo la di lui morte fino alla venuta di Enrico ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] quinta Crociata, egli portò dall'Oriente in Roma la colonna del Redentore, che si venera nella chiesa di S. Prassede. Nel 1239 che vedevano in Bonifacio VIII l'intruso, introdottosi nella chiesa di Cristo con l'inganno e con la violenza. L'ira del ...
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Arcivescovo di Canterbury e dottore della Chiesa.
La vita. - Nacque in Aosta sul finire del 1033 o sul principio del 1034 di nobile famiglia, che si volle poi anche imparentata con i Savoia, come si volle [...] e mostrando come non si può dare salute fuori di Cristo, e combattendo l'opinione, o piuttosto la terminologia, di che è necessariamente finita. Conveniva dunque che venisse da un redentore, che, quale uomo, potesse riparare la natura umana e, ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] da credersi, riguardanti in modo particolare Iddio creatore e redentore: nei catechismi maggiori questa parte è una vera spiegazione tradotto pure in francese: nel 1628 il Tesoro della dottrina di Cristo di G. L. Guadagnolo e F. Astolfi; e nel 1663 ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] pitture che appartengono al secolo XV (F. Caprioli, Battesimo di Cristo nel battistero; B. Orsi, Madonna nella sagrestia del duomo; , che comprende rare pitture di primitivi spagnoli, un Redentore del Greco, quadri di maestri italiani e fiamminghi, ...
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SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] e del Tevere, per avere lavato le membra del Redentore. Con il presagio dei misteri gaudiosi di Gesù si Di Lorenzo, Il De P. V., Pistoia 1900; W. Zabughin, Storia del Rinascim. cristiano, Milano 1924, p. 239 segg.; G. Calisti, Il De P. V., saggio ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] assistenza di Dio ai suoi martiri e dello stesso Redentore crocifisso, di cui rappresenta la prima figurazione. D. e l'interpretazione messianica delle sue profezie attuata in Gesù Cristo è manifesta, tra l'altro, nell'affresco del Coemeterium maius, ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] un Porfirio), esso è un bisogno vitale per il sentimento religioso cristiano, che consiste tutto, si può dire, nell'aspettativa dell' Il quale, preoccupato di affermare l'impeccabilità del Redentore, non può quindi accordargli un νοῦς (o un ...
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, Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) [...] 12 rami, i 4 più bassi riferentisi all'origine e vita di Cristo, i secondi 4 alla sua passione, gli ultimi 4 alla sua rami in molti tondi (Accademia di Firenze; Bergamo), storie del Redentore riferentisi ai versi del poema.
Il Boving (v. Bibl.) ...
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redentore
redentóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. redemptor -oris (v. redenzione)]. – Chi, o che, redime: sa ben ch’ella È stata sola la sua redentrice (Ariosto). Più spesso in senso fig. e con valore attributivo: educazione, carità,...
meritare
(poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merere «meritare, acquistare, guadagnare»] (io mèrito, ecc.). – 1. a. Essere degno di avere, di ottenere, e sim. In genere ha senso positivo: m. lode, premio,...