Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] " è stata identificata ora con la fede di Pietro, che tutti i cristiani sono chiamati a condividere con lui, ora con la persona di Cristo o di Pietro, e di conseguenza il legame tra Pietro e il vescovo di Roma è stato più o meno accentuato. Per i ...
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Scrittore religioso svizzero (Zurigo 1741 - ivi 1801). Il suo pensiero fa centro nella visione di Cristo, vincitore della morte e del fato, nel quale l'umanità, compendio del creato, celebra la sua unione [...] cercarvi la loro conciliazione, le tre tendenze fondamentali dell'epoca: religiosità pietistica, attivismo etico e umanesimo platonico-cristiano, insieme all'ottimismo della Aufklärung, pur avversata da L. come razionalistica e atea.
Vita e opere ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] in un gruppo di sarcofagi romani e provenzali nei quali, tra le molte varianti, la scena più usuale è quella che pone il Cristo su una roccia da cui scaturiscono i quattro fiumi. Tranne Pietro e Paolo, ben individuati nel tipo, le loro persone non si ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] Enrico Dandolo (1192-1205) e che mostra al dritto S. Marco e il doge stanti in posizione frontale, mentre al rovescio compare Cristo in trono, anch'egli di fronte, tipi derivati dalle monete d'oro di Leone VI e Costantino VII. Questa moneta, che fu ...
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Filosofo stoico, morto in Atene poco prima del 44 avanti Cristo, anno nel quale Cicerone componeva il De officiis (cfr. De offic., II, 86). Ebbe per maestri Stratocle di Rodi, scolaro di Panezio, e Antidoto [...] (Ind. Herc., col. 79). Secondo il racconto di Plutarco (Cat., 4), da lui Catone Uticense fu avviato allo studio della filosofia stoica. È probabile che egli abbia scritto un Περὶ καθήκοντος (Sul dovere): ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] rilievo il Tomus ad Flavianum, in cui si afferma, contro l'eresia di Eutiche, la duplicità della natura di Cristo, tesi ribadita nel Concilio ecumenico di Calcedonia (451), che però insieme stabiliva per la Chiesa di Costantinopoli prerogative simili ...
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SANTI Per comunione dei santi la Chiesa cattolica intende un'intima unione in Cristo tra i fedeli vivi e defunti, e una mutua comunicazione tra essi di beni spirituali. La Chiesa universale è costituita [...] in cielo il premio della loro vittoria. Così ripartita essa forma, più che una semplice società, un unico corpo mistico, di cui Cristo è il capo e i fedeli le varie membra. Tale unione è viva e reale, come l'unione in un organismo animato, quantunque ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] il Medioevo, quando si cercò in ogni modo di conferire ad Adamo, a Davide o ai santi la figura stessa di Cristo.Dopo la fondazione del metodo tipologico in età paleocristiana, ci si sarebbe aspettato di poter riscontrare un indirizzo simile nell'arte ...
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agricola
. Latinismo, che ricorre in Pd XII 71 riferito a s. Domenico, l'agricola che Cristo / elesse a l'orto suo per aiutarlo. L'immagine è frutto di un'applicazione al santo della parabola del vignaiuolo [...] (" vineam suam locabit aliis agricolis, qui reddant fructum temporibus suis ", Matt. 21, 41); applicazione che peraltro pare tradizionale al tempo di D. (cfr. Guittone XXXVII 17 " Domenico ... Agricola ...
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Ultima lettera dell’epistolario paolino nell’ordine canonico del Nuovo Testamento. Indirizzata a giudeo-cristiani, forse alla chiesa di Roma o a qualche chiesa orientale, contiene un’esposizione dottrinaria [...] del rapporto tra il Nuovo Patto e l’Antico. La superiorità del Nuovo è provata dalla persona e dignità del Cristo, dalla regalità del suo divino sacerdozio che lo fa superiore ai Leviti, dal valore universale del suo sacrificio. Il tono omiletico ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...