Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] a questi interrogativi. Tuttavia, essi segnalano quanto sia problematico il rapporto tra storia e memoria e come solo criteri selettivi ancorati a qualche visione del presente e del futuro siano in grado di indirizzare la ricerca delle risposte ...
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Volontariato
Costanzo Ranci
Il concetto di volontariato
Il termine 'volontariato' è stato introdotto nel lessico delle scienze sociali molto recentemente e non senza ambiguità e indeterminatezze connesse [...] ed economico. Tuttavia anche la gratuità non appare un criterio sufficiente a distinguere l'azione volontaria da altre forme di sancì le due principali caratteristiche: la natura 'amichevole' delrapporto tra i soci (da cui discende la denominazione ...
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Antropologia culturale
Francesco Remotti
L'antropologia culturale (espressione utilizzata dagli studiosi nordamericani) o sociale (come la definiscono invece gli autori di scuola britannica) ha come [...] qualitativo: il concetto di tecnica, quale emerge dalla nozione di 'tecniche del corpo', non comporta più soltanto un rapporto con l'ambiente esterno e un criterio di efficacia come adeguamento o capacità di trasformazione dell'ambiente, ma anche ...
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Comportamentismo
Luciano Gallino
Varietà del comportamentismo nelle scienze sociali
La mappa del comportamentismo nelle scienze sociali presenta complicate diramazioni. Al fine di orizzontarsi su tale [...] (l'aumento della domanda), anch'essa misurabile: è il criteriodel comportamento riflesso. Se un consumatore acquista casualmente varie unità d sociali: la dinamica dei gruppi di lavoro come i rapporti di coppia; i doni tra amici e parenti come l ...
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organizzazione
Margherita Zizi
Una struttura ordinata in vista di un dato fine
L’organizzazione è una forma di unione e di coordinamento di singoli elementi in base a principi razionali per il raggiungimento [...] è una sola, e che di conseguenza esiste un solo criterio ottimale per organizzare le imprese, qualunque sia la loro attività necessità di pervenire a una visione più completa delrapporto uomo-organizzazione, recuperando il cosiddetto fattore umano, ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] sul piano storico il problema centrale delrapporto fra individuo e collettività. Questo medesimo criterio estetico quello storico-culturale, secondo il quale, abbandonando il campo minato del confronto con l’arte colta, fondato sulla categoria del ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] data teoria sia stata preferita a un'altra, questi criteri esterni o empirici svolgono un ruolo importante, ma non la sua ipotesi di una variazione delle regole fondamentali del pensiero in rapporto al contesto sociale, ma ha anche un carattere ad ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] del metodo neodarwiniano allo studio del comportamento animale e umano.
Proprio l'estensione del campo di studio agli esseri umani e una visione provocatoria delrapporto successo riproduttivo non costituisce un criterio valido per l'identificazione ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] di sussistenza. Il Poor law amendment act del 1834 abolì il vincolamento al luogo di residenza rappresenta l'autentico, importante problema morale nel rapporto reciproco tra gli uomini, in grado di diviene dunque un criterio per il riconoscimento ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] che un aspetto di uno dei problemi centrali della filosofia, quello delrapporto fra teoria e prassi (o tra pensiero e azione), in termini corrente e anche più ovvia è quella che si rifà al criterio delle ‛due culture': da un lato gli umanisti, i ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...