Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] , fino a un certo punto, anche nel suo giudizio su Marx, dove pure emergono differenze notevoli.
Per Gramsci, Marx va interpretato in modo critico, privilegiando il momento della soggettività dell’agire del singolo nella storia, piuttosto che quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] sin dagli inizi della crisi Tempier aveva avviato un’indagine critica su Tommaso che doveva portare, nelle sue intenzioni, a di giudizio di Egidio), vale la pena di richiamare almeno due punti per quanto attiene alla prima e alla seconda parte del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] sente nell’io l’umanità» (p. 340).
Simili criteri di giudizio (di merito e di metodo) sono destinati ad accompagnare tutti gli ’Italia (p. 248).
Ma le critiche nei confronti della «fallace politica» del governo piemontese, che pretende «d’acquistare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] confronti del suo operato (il culmine fu toccato con lo scritto uscito anonimo Giudizio sul Regno di Napoleone Bonaparte, del 1814, d’altra parte, non tener conto delle perduranti posizioni critiche di patrioti che pure erano stati in prima fila nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] Carmagnola e Adelchi). L’accompagnò con scritti critici (fra i quali il giudizio di Johann Wolfgang von Goethe) e con È comunque il «primo uomo». Sta in alto, ed è all’origine del romanzo.
La mossa è ardua. Manzoni si è abbassato a scrivere un romanzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] neokantiano del razionalismo critico di Banfi del materialismo storico. Cadeva così su Croce e Gentile, sullo yankee John Dewey e sul neopositivismo, su Martin Heidegger e su Karl Jaspers (e persino sul «piccolo borghese» Martinetti) un giudizio ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] critico sia verso il fascismo sia verso la democrazia.
Alla base delle tesi dell'E. vi sono un giudizio Stato, Polizia politica, fasc. personale J. Evola; J. E. nei documenti segreti del Terzo Reich, Roma 1986, a cura di N. Cospito-H. W. Neulen, pp ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] cui riprende la distinzione tra giudizi secondo l'intelletto e giudizi secondo la volontà. e affronta 2, pp. 153-183; F. Palladino, Critica dei principi e metodo logistico nell'opera matematica del cartesianoM. F., in Nouvelles de la Republique des ...
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Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] tenendo davanti alla Facoltà una prolusione su Scienza sociale e giudizio di valore. Ottenuta la libera docenza, Dahrendorf, Ralf di autocritica; si è trattato «dell’usurpazione del concetto di critica a vantaggio di una società singolarmente chiusa». ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] orientare le sorti del mondo umano, e con esso si misura. Ne viene così un giudizio nel complesso negativo pp. 605-621; S. Coppolino, Interpretazione crociana e revisione critica dell'idealismo nella prospettiva storicistico-spiritualistica di F. B., ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...