. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] a coincidere col bene e col male del piacere e del dolore. Ma postulato dellaragionpratica era per Kant quel mondo allo stesso modo che l'esistenza reale della libertà, in quanto né l'uno né l'altra potevano mai esser direttamente affermati ...
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Nato nel villaggio di Rammenau (Lusazia sup.) il 19 maggio 1752, primo di otto figli, da Cristiano, tessitore di nastri, fu tolto a nove anni all'affettuosa amicizia paterna e all'altera severità materna [...] forte sinfonia che fu la sua vita.
Il filosofo. - Il problema critico. - Dopo la negazione scettica di Hume, Kant per primo pose sola e medesima legge". Così il primato kantiano dellaragionepratica fa un deciso passo avanti risolvendo in sé anche ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] razionale e morale. Nelle pagine di Kant sulla premessa finalistica alla storia della natura, ritorna l’afflato dellaCriticadellaragionpratica (1788), che sembrava seguire un itinerario parallelo. Al soggetto di un pensare incondizionato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Kant si pone come cerniera tra due secoli, non solo nel senso che cerca [...] dei costumi A, 82-83).
Immanuel Kant
Regole del giudizio sotto le leggi dellaragion pura praticaCriticadellaragionpratica
La regola del giudizio sotto le leggi dellaragion pura pratica è questa: - Domanda a te stesso se l’azione, che tu hai in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età cartesiana il momento decisivo del dibattito sul male è rappresentato da Bayle [...] pura, viene riformulata, con molte difficoltà e con varie differenze, anche rilevanti, sia nella Criticadellaragionpratica (1788) sia nella Criticadella facoltà del giudizio (1790). Le difficoltà sono però troppe, e lo stesso Kant sembra ritenere ...
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esistenzialismo
Insieme di autori e di filosofie che, a partire soprattutto dagli anni Trenta del Novecento, sull’onda della riscoperta di Kierkegaard, hanno insistito sull’insensatezza, l’assurdo, il [...] leggi universali e necessarie che reggono il mondo della natura (Criticadellaragion pura), e il mondo morale, la libertà degli uomini, che è totalmente estranea al primo mondo (Criticadellaragionpratica), in secondo luogo a Schelling, che, con ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] anche per dimostrazione logica e non solo per convinzione relativa alla legge morale. Studiò a fondo anche la Criticadellaragionpratica a cui ispirò tutta la sua concezione morale considerando la legge morale come un giudizio sintetico a priori ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] in senso scolastico e aristotelico. A questo proposito, sostenne che il dovere di cui parla Immanuel Kant nella Criticadellaragionpratica deve pure essere «dovere di qualche cosa», e attribuisce all’idea del Bene questa assoluta necessità di ...
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doveri
Anna Lisa Schino
Quello che un'autorità o la nostra coscienza ci obbliga a fare
Ognuno di noi, nel corso della propria vita, si trova di fronte a tutta una serie di doveri: familiari, scolastici, [...] .
Tra i pensatori moderni, in particolare Immanuel Kant (soprattutto nella Criticadellaragionpratica, 1786) ha messo al centro della discussione sul dovere il tema della libertà morale intesa come autonomia, cioè come obbedienza alle leggi che ...
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volonta
volontà
La facoltà del volere; potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati, o, più genericamente, disposizione a fare qualche [...] Hegel e Schopenhauer, due tendenze contrapposte, che però si riallacciano entrambe alla Criticadellaragionpratica: per il primo, infatti, il «volere», in quanto (a differenza dell’intelletto) non prende il mondo così com’è, ma mira a trasformarlo ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...