Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] sua forte criticadella riforma monetaria e della riorganizzazione dell’esercito, riassunta in contesti privati. Costantino non reprime la pratica di un culto, ma non esita a della «ragion di Stato» sia della forte consapevolezza del fallimento delle ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] contrattualismo e alle teorie dellaragion di Stato per dire metodo storiografico non era mai di critica, ma di ricostruzione quanto più possibile
Ne risulta che quella di Bayle era una pratica storica tesa a escludere ogni elemento immaginario e ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] compito", e domandandosi perché il professore non debba dare consigli pratici intorno al modo di agire nella società, rispose: ‟Perché i termini della lotta così come sono posti, di discuterli, di sottoporli alla criticadellaragione". Siffatto ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] un’altrettanto chiara valutazione criticadella personalità di Costantino, interessato «sacrificare a quella che immaginava fosse la ragion di stato e il proprio dovere imperiale» l’efficacia dellapratica sacramentale della confessione ispirata ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] eterna in espiazione delle colpe dell'umanità, e per loro mezzo è possibile la praticadella virtù che tutte dell'etica cristiana si traducessero (non senza residui) in quelli della 'ragion tr. it.: Storia e criticadell'opinione pubblica, Bari 1971). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] se intreccianti altre pratiche magiche e teologie configurò elevata ma critica, coinvolgendo ambienti curiali delleragioni di entrambi. Qualunque ricerca della maggior validità di uno di quei sistemi sarebbe stata infine risolta da un argomento della ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] a riemergere nei momenti più criticidella sua esperienza di governo. comunque, trasformazioni profonde nella praticadella carità e nel culto: come -272; M. Rosa, Settecento religioso. Politica dellaRagione e religione del cuore, Venezia 1999; P.D ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] pratica di déraciné, di mestierante opportunista e a suo modo cosmopolita, che caratterizza più tipicamente la sua attività pubblicistica: troppo difforme e slegata e nel contempo aliena da esigenze criticodell'empirismo assolutistico e dellaragion ...
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FREZZA, Fabio
Rosario Contarino
Nacque a Napoli presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI, da Decio e Maria Rosso. Alla sua nobile famiglia, originaria di Ravello, era appartenuto il giureconsulto [...] criticadelle istituzioni" (Persico, p. 390), egli passa all'esposizione delle tesi favorevoli e contrarie, per concludere infine con la dichiarazione delle sue opinioni.
Lo scritto del F. è un tipico prodotto della pubblicistica della "ragionpratica ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] ma non trapassa in quella pratica, dove immediata è la trovò a vedere intaccata la sua stessa composita ragion d'essere, con la forzata emarginazione di . Il D. condivideva i presupposti criticidella polemica popolare, che esprimeva nella formula ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...