Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] i tratti essenziali della nuova arte, si apre la stagione del simbolismo. Sono anni di ripensamento critico della tradizione letteraria ottocentesca, di abbandono dell’impegno sociale della letteratura, anche se non della riflessione sulla società ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] alla rivista Viața românească, fondata nel 1906 da C. Stere, P. Bujor e dal criticoletterario G. Ibrăileanu. Le premesse della posizione critica di Ibrăileanu, ideologo del gruppo, coincidevano in parte con quelle di Sămănătorul. Il recupero della ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] londinese - sebbene F. lavorasse anche alle Grazie e alla traduzione dell'Iliade - fu contrassegnato letterariamente da una produzione storico-filologico-critica: lo scritto Della servitù d'Italia, iniziato in Italia e steso in massima parte in ...
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Critico e filologo italiano (Tivoli 1921 - Roma 1989). Indagatore di tutto il nostro patrimonio letterario, dal Duecento al Novecento, P. ha dedicato molta parte del suo impegno di studioso all'opera dantesca.Come [...] , 1972), all'Ottocento (Edoardo Calandra, 1947; Fede e poesia nell'Ottocento, 1948; Lezioni di critica romantica, 1975), al Novecento (La formazione letteraria di G. Pascoli, 1953; Poesia e tecnica narrativa, 1962; Segnali e messaggi, 1981). Un ...
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Scrittore italiano (Polizzi Generosa, Palermo, 1882 - Fiesole 1952); prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Torino (1909-10) e di Roma (1910-17), poi nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano [...] e il libro (3 voll., 1910-13) e Studi di letterature moderne (1915). In questi, come già nella giovanile Storia della critica romantica in Italia (1905), nel saggio su Gabriele D'Annunzio (1909), e quindi in Tempo di edificare (1923), è palese quella ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] la Danimarca diede impulso a una notevole cultura storico-letteraria. Gli arcivescovi della Chiesa nordica Eskil e Absalon furono M. Rørbie, A. Muller e soprattutto C. Købøe. Attorno al critico d’arte N. Hsyen si formò un gruppo di artisti di tendenze ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] Tlutjun («Tabacco») di D. Dimov, uscito nel 1951, censurato dalla critica, rielaborato nel 1954 e pubblicato nella forma originale solo nel 1992.
Negli anni 1960 l’orizzonte letterario sembra circoscriversi al mondo contadino: è il villaggio a fare ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] del Valle Caviedes. Giovò, durante la decadenza degli studi letterari a Lima, l’influenza esercitata dal viceré F. de caminantes di A. Carrió de la Vandera, ironica critica dell’amministrazione e della politica spagnole, apparso clandestinamente a ...
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Criticoletterario italiano (Perugia 1913 - Roma 1997); prof. di letteratura italiana dal 1948, ha insegnato nelle univ. di Genova, di Firenze e (dal 1964) di Roma; socio nazionale dei Lincei (1977). Allievo [...] e poeti dal Cinquecento al Novecento (1952); Carducci e altri saggi (1960); Poetica, critica e storia letteraria (1963); L'Arcadia e il Metastasio (1963); Classicismo e neoclassicismo nella letteratura del '700 (1963); Michelangelo scrittore (1965 ...
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Filologo e critico italiano (Catania 1904 - Napoli 1971). Ha insegnato dal 1938 filologia romanza nell'univ. di Napoli e dal 1961 letteratura italiana nella stessa università. È stato redattore dell'Enciclopedia [...] il Roman de la Rose di Guillaume de Lorris) e a quella, critica, del Teseida di G. Boccaccio, ha dato saggi di penetrante finezza - Umanesimo - Rinascimento (1965); La coscienza letteraria del Medioevo (1965); Le dottrine linguistiche da Baretti ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...