Zagabria
Capitale della Croazia. È nominata per la prima volta nel 1093, quando Ladislao il Santo re d’Ungheria vi eresse un vescovato. La città ecclesiastica con le sue chiese e i suoi conventi si sviluppò [...] proprio sabor (dieta) e con il proprio governo autonomo per gli affari interni, Z. ebbe una grande influenza politica anche sui croati dell’Austria e su quelli della Bosnia e dell’Erzegovina. Nell’apr. 1941 Z. divenne la capitale del regno di Croazia ...
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Fiume, impresa di
Occupazione militare da parte di un gruppo di militari ribelli, guidati nel 1919 da G. D’Annunzio, della città di Fiume, contesa tra l’Italia e il regno di Iugoslavia. A Fiume storicamente [...] ’interno della popolazione italiana (fondazione dell’associazione Giovane Fiume nel 1905), che entrò in contrasto con l’elemento croato prevalente nelle campagne. Al termine della Prima guerra mondiale (1914-18), l’Italia chiese di annettere Fiume al ...
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Capostipite di una famiglia feudale normanna fiorita poi in Puglia e attiva sulla costa balcanica nei secc. 11º e 12º; visse prima del 1030 e rimase in Normandia. I suoi figli Gualtiero di Civitale (1030-60) [...] Gregorio VII contro Roberto, per invito delle città dalmate, nell'estate del 1075 conquistò Arbe e prese prigioniero il re croato Slavac affermando il dominio normanno su Traù, Spalato, Zaravecchia (Belgrado al Mare) e Zara, forse anche su Nona. Ma ...
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ŽIVKOVIĆ, Petar
Generale e uomo politico iugoslavo nato a Negotin il 23 gennaio 1879. Nel 1897 entrò nell'accademia militare di Belgrado e ne uscì sottotenente di cavalleria il 30 sgttembre 1899. Nella [...] re Alessandro, all'indomani della crisi che - dal giugno al dicembre 1928 - portò alla soppressione della costituzione serbo-croato-slovena del 28 giugno 1921 e allo scioglimento della Skupština, fu nominato presidente del consiglio e ministro dell ...
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Uomo politico iugoslavo (Jagodina 1876 - Losanna 1949). Radicale serbo, fu ministro delle Finanze (1915-17) e dei Lavori pubblici (1917-18) della Serbia; poi ministro della Giustizia, del Commercio e degli [...] pitanje ("Il nostro problema valutario", 1920); Spoljna politika kraljevine S.H.S. 1925-26 ("La politica estera del regno serbo croato sloveno 1925-26", 1926); La crise bosniaque (1908-1910) et les grandes Puissances européennes (2 voll., 1937). ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] 1941), l’Italia occupò la D., che fu in parte annessa al regno d’Italia e in parte all’effimero Stato croato indipendente. Dopo l’8 settembre 1943 fu occupata dalle truppe iugoslave. Con la nascita della federazione iugoslava (1946), la maggior parte ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] punto di incontro fra le due stirpi.
L'occasione per questa presa di posizione fu determinata da un appello rivolto, in croato e in italiano, dalla dieta di Zagabria il 19 dic. 1860 ai Dalinati, perché decidessero l'unione della Dalmazia alla Croazia ...
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Scienziato e patriota (Venezia 1758 - Varese 1819). Di famiglia non patrizia, studiò chimica all'univ. di Pavia e sostenne e diffuse le teorie di Lavoisier nei suoi Fondamenti della scienza chimico-fisica [...] con l'apertura di nuove scuole e di due accademie. A lui si deve la pubblicazione del giornale bilingue italo-croato Il Regio dalmata-Kraglski Dalmatin, su cui furono discussi i problemi economici della Dalmazia. I suoi rapporti sono fondamentali per ...
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Iugoslavia, Repubblica federale di
Stato costituito nell’apr. 1992 come federazione tra le repubbliche della Serbia (comprendente le due regioni autonome del Kosovo e della Voivodina) e del Montenegro. [...] , a prendere le distanze dai serbi di Bosnia e dal loro presidente R. Karadžić; inoltre, nel 1995, l’esercito croato pose fine all’autoproclamata Repubblica serba di Krajina. In questo clima, gli Stati Uniti riuscirono a imporre gli accordi di pace ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] di J. steso dall'abate Leonardo Fabroni (di J. "amico e familiare") proprio sulla base della ivi citata "vita" del religioso croato -, l'identità con la quale si presenta in Occidente non è abusiva, ma attendibile e fededegna. E un prete greco, tale ...
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croato
agg. e s. m. [dal serbocr. hrvat]. – 1. agg. Della Croazia, regione storica e attualmente (dal 1991) repubblica autonoma della penisola balcanica di cui occupa la parte nord-occidentale affacciandosi al mare Adriatico con la costa dalmata...
serbocroato
(o sèrbo-croato) agg. e s. m. – Relativo ai Serbi e ai Croati; con questo sign., l’aggettivo è stato usato, fino alla dissoluzione della Iugoslavia, quasi esclusivam. per indicare (come agg.: lingua s., o come s. m., il serbocroato)...