(o Cnidari) Phylum di animali affini agli Ctenofori, suddiviso in 4 classi: Antozoi, Scifozoi, Idrozoi e Cubozoi. Sono Metazoi con simmetria raggiata. L’asse principale del corpo corrisponde all’asse primario [...] della gastrula e l’apertura orale al blastoporo. Il corpo ha originariamente la forma di un otricolo oblungo cilindrico la cui parete è formata da due strati di cellule: endoderma, interno, e ectoderma, ...
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Denominazione dei Metazoi Epineuri mancanti di ano, come gli Ctenofori e i Platelminti. Si contrappongono agli Epineuri Prottodeati (o Proctodeati). ...
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In biologia, tipo di simmetria speculare rispetto a due piani normali fra di loro (si trova negli Ctenofori, negli Antozoi, nelle pale dei fichi d’india). ...
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Sottoregno di Metazoi che include tutti i tipi di organizzazione che non sono Mesozoi e Parazoi, cioè Radiati (Cnidari e Ctenofori), con simmetria raggiata o biradiale, e i Bilateri, con simmetria bilaterale. [...] L’origine monofiletica di questo raggruppamento è discussa ...
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Famiglia di Ctenofori, talora considerata come un sottordine, della classe dei Tentaculata, unica nell'ordine Cestoidea che comprende animali dal corpo fortemente compresso nel piano sagittale e allungato [...] abbonda in inverno e in primavera. Individui appartenenti a questo genere, che per le dimensioni assai maggiori (fino a 1 m.), debbono essere ascritti a un'altra specie, sono stati segnalati nei mari settentrionali fino al Mar Bianco (v. ctenofori). ...
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Uno degli ordini nei quali si suddivide il sottotipo e classe degli Ctenofori (tipo dei Celenterati; v.) mancanza di tentacoli, bocca ampia; canali gastrovascolari numerosi e formanti una rete. Es. Beröe [...] ovata Esch., in tutti i mari ...
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(o Radiati) Nella sistematica zoologica classica, uno dei grandi gruppi di animali istituito da G. Cuvier, che comprendeva i phyla dei Poriferi, dei Celenterati e degli Ctenofori. ...
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Organo ghiandolare epidermico produttore di luce (➔ bioluminescenza). I f., detti anche organi luminosi, sono caratteristici di certi Pesci di profondità, di Cefalopodi e Crostacei abissali, di alcuni [...] Insetti, Ctenofori, Cnidari, Anellidi, Molluschi ecc. Sono formazioni in comunicazione con l’esterno o chiuse. Nei Vertebrati si sviluppano dallo strato germinativo dell’epidermide, sono differenziati in una porzione interna ghiandolare luminescente ...
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Nome dato dal Kovalevskij a un piccolo animale di 6 mm. da lui trovato nel Mar Rosso. Animale strano che ha l'aspetto di una planaria ma nella struttura ricorda gli ctenofori. Il corpo è piatto, discoidale [...] tra gli zoologi la Coeloplana destò e desta grande interesse al pari della Ctenoplana e per la stessa ragione (v. ctenofori).
Bibl.: A. Brandt, Über Coeloplana Metchnikowii, in Zool. Anz., III (1880); A. Giard, Un nouveau type de transition (Coel ...
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ctenofori
ctenòfori s. m. pl. [lat. scient. Ctenophora, comp. di cteno- e -phorus «-foro»]. – Animali marini affini ai celenterati, quasi tutti planctonici, trasparenti, iridescenti, talvolta fosforescenti; nella forma tipica (che può essere...
nudi
s. m. pl. [lat. scient. Nuda, neutro pl. del lat. class. nudus «nudo»]. – In zoologia, una delle due classi in cui sono suddivisi gli ctenofori, comprendente il genere Beroë.