Venerazione rivolta ai defunti di una famiglia, di un gruppo, di un clan o di un popolo, che costituisce un elemento fondante dello spirito religioso di molte popolazioni e un importante fattore di identificazione [...] del culto generico dei morti; l'uno e l'altro sono presenti in religioni tipologicamente diverse. Il c. degli a. mitici e totemici, in particolare, si inserisce nel complesso religioso che contraddistingue i clan, dove gli antenati comuni sono ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] nella vita di ciascuna comunità. In numerose culture, per es., il cultodegliantenati è intimamente connesso con l'esercizio del potere e dell'autorità da parte degli anziani e rivela, nella prassi consuetudinaria, una serie di meccanismi di ...
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culto dei morti
Adriano Favole
Gesti, parole, riti per celebrare e ricordare i defunti
Il culto dei morti è l'espressione della pietà che gli esseri umani provano verso i defunti e della speranza in [...] viaggio verso la dimora finale. Completato il loro percorso, i morti divengono antenati.
In molte società dell'Africa e dell'Oceania esiste un vero e proprio cultodegliantenati: si ritiene che essi continuino a occuparsi dei viventi e che siano i ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] cognome. L’etica confuciana, imperniata sulla perpetuazione della discendenza familiare affinché sia mantenuto vivo il cultodegliantenati, ha dato sviluppi caratteristici all’adozione, divenuta istituzione sociale importantissima. Chi non ha figli ...
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(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] del 9° secolo. Sebbene appartengano a un identico tipo architettonico (il candi, monumento funebre connesso con il cultodegliantenati), i templi di Dieng presentano articolate e numerose varianti sia nella struttura di base sia nella decorazione ...
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Legno, avente sezione tondeggiante e sviluppo prevalente nel senso della lunghezza, che piantato in terra per un estremo serve di sostegno a piante, per fare recinzioni, palizzate ecc.
Per quanto riguarda [...] nel piantare il p. sul luogo delle più importanti cerimonie tribali (iniziazioni).
Nelle religioni in cui il cultodegliantenati occupa un posto predominante, il p. può essere un monumento sepolcrale (Melanesia), o anche effettivamente contenere le ...
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Ammiragliato, Isole dell’ (ingl. Admiralty Islands) Piccolo gruppo dell’Oceano Pacifico vulcanico (2072 km2), 300 km ca. a NE della Nuova Guinea; il capoluogo è Lorengau. Fa parte dell’Arcipelago di Bismarck [...] exogamiche, ciascuna formata da clan totemici matrilineari. L’autorità è rappresentata dagli anziani. I riti funebri sono complessi: comune è la conservazione del cranio dei defunti. Il cultodegliantenati rappresenta il centro della vita religiosa. ...
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Popolazione nativa americana, al tempo della conquista spagnola raccolta in una confederazione di tribù sul versante occidentale delle Ande cilene, da Coquimbo all’isola di Chiloé. Gli A. cileni (Mapuche) [...] , il cuoio, l’oreficeria ecc. La religione era fondata sulla credenza in un Essere supremo e in un certo numero di spiriti, nonché sul cultodegliantenati e su pratiche sciamaniche. Gli A. opposero una strenua resistenza all’invasione spagnola. ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] funeraria è quella di rappresentare il morto considerato come antenato divino.
Medicina
In patologia medica, m. è deriva sia dal cultodegli eroi concepiti come morti divinizzati, sia dal culto dionisiaco che ha con il culto eroico addentellati, ma ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] pienezza dei tempi, permanente e priva di cesure: concezione che sottende l'etica di Confucio e il connesso cultodegliantenati.
Dalle religioni orientali, in forme più propriamente speculative, passò agli esordi del pensiero greco l'opposizione tra ...
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antenato
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo antenatus, cioè ante natus «nato avanti»]. – Ascendente non prossimo, progenitore: i suoi a. erano francesi; un suo a. aveva combattuto nella guerra dei Trent’anni; le glorie, i ritratti degli antenati....
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...