Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] il cantore e i membri della schola.
M. del culto Nome generico, usato soprattutto nel linguaggio giuridico, degli ecclesiastici della dipendenze dei capi della cancelleria e dell’amministrazione imperiale: molti erano addetti al servizio della domus ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] Scozia, si occupò della costituzione delle chiese, del culto, del catechismo e attese alla formulazione di una sua qualità di elettore di Hannover, ottenne il riconoscimento imperiale dei diritti del Hannover sui vescovati di Brema e Verden ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] nel 1239 fu quasi ridotto in fin di vita dal podestà imperiale Pietro di Berna. Rinunciò allora al vescovado e si ritirò baroni ribelli (1263-64), e ritornò dopo la vittoria di Enrico III, dal 1265 al 1268. Culto approvato nel 1838; festa, 21 luglio. ...
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Religione
Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa e in particolare l’adunanza dei vescovi della Chiesa cattolica.
Riunioni del genere dei c. ricorrono nella storia di religioni come la buddhista [...] a processi vari, talora istruiti anche contro provvedimenti emessi dai magistrati cittadini, non solo dai tribuni plebis).
In età imperiale, il termine passò a indicare l’assemblea dei notabili di una provincia o di un conventus per la celebrazione ...
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Forza che si immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa, e il complesso delle vicende e delle condizioni materiali e morali che [...] consultazione dei Libri sibillini (➔ Sibilla). Tuttavia, se non nel culto ufficiale, nella vita pubblica sia in Grecia sia a Roma si sceglievano per s. tra 20 candidate proposte. In età imperiale la divinazione per s. si mescola con altri generi di ...
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(o Ìnnin) Divinità sumerica femminile; rappresenta il carattere fecondo della terra. La vicenda mitica principale che la riguarda costituisce una delle concretizzazioni letterarie del ciclo stagionale: [...] legame con Dumuzi, il dio che muore e risorge a espressione della fine e della ripresa annua della vegetazione. In età storica il culto di I. ebbe larghissima diffusione. I Babilonesi e gli Assiri la identificarono con la loro dea Ishtar, mentre nel ...
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Cittadina dell'Alto Egitto, nella provincia di Qena, situata sulla riva sinistra del Nilo. Fu sede del culto egizio della dea Hathor. Dell'antica città resta un vasto complesso di templi che risale a tarda [...] da file di colonne), due vestiboli, sacrario circondato da corridoio con ambienti e, in facciata, un portico dell'età di Tiberio; poco distante vi è una cappella di Augusto decorata nel 2° sec. d.C.; anche altri due templi sono di età imperiale. ...
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(gr. ᾿Ιόβακχοι) Componenti l’antica confraternita ateniese addetta al culto di Dioniso ᾿Ιόβακχος, che si celebrava in Attica nelle feste ᾿Ιοβάκχεια con banchetti. Agli scopi religiosi si mescolarono poi [...] fini sociali. Esisteva ancora in età imperiale romana; per quest’epoca ci sono noti il locale di culto (una sala rettangolare a tre navate), riportato alla luce ad Atene, tra l’Areopago e la Pnice e il regolamento dell’associazione, contenuto in un’ ...
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In età tardo-ellenistica e imperiale, epiteto («che ha le virtù di tutti gli dei») di singole divinità (Zeus p., Silvano p., Fortuna p. ecc.) per indicare l’assunzione dei caratteri di tutte le altre. [...] Questa consuetudine, espressione di una tendenza del politeismo greco e romano alla teocrasia, portò anche alla individuazione di una divinità dal nome P. (Πάνϑειον o Πάνϑεος), oggetto di culto specialmente in Grecia, Siria e Asia Minore. ...
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Patriarca di Costantinopoli (n. 730 circa - m. 806). Laico e funzionario imperiale, fu designato dall'imperatrice Irene come patriarca, e consacrato poi come tale. Perseguì una politica favorevole al culto [...] delle immagini, che sfociò nelle decisioni anticonoclaste del secondo Concilio di Nicea (sett.-ott. 787) e permise alla Chiesa di Costantinopoli di riannodare i rapporti con la Chiesa di Roma ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...