PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] cardinale Francesco Maria Del Monte, e il San Giovanni Battista), Rubens (Romolo e Remo), Domenichino (la Sibilla Cumana), Reni, Correggio, Tiziano, Tintoretto, Giorgione. Dipinti in massima parte confluiti nella Pinacoteca capitolina per volontà di ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] Juan Alfonso Pimentel lo incaricherà nel 1606 di esaminare e catalogare le statue antiche venute alla luce nella campagna cumana. Tuttavia l'opera più importante di questo primo periodo napoletano è pur sempre paraletteraria: nel 1589 a Roma apparve ...
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FONTANA, Pietro
Giorgio Marini
Primogenito di Giacomo, architetto, e di Elisabetta Crescini, nacque a Bassano del Grappa il 27 marzo 1762 (Bassano, Archivio di S. Maria in colle). La ricostruzione della [...] scultorea un'intensa attività riproduttiva dai capolavori pittorici prediletti dal gusto classicista: incisioni dal Domenichino, con una Sibilla Cumana del 1797, dal Guercino con la Deposizione, i quattro Evangelisti, un Ecce Homo, e da Reni con ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] pastorale in primo piano) che possono far pensare a un mondo pagano; così come nella pressoché coeva Sibilla Cumana (1930: Bolzano, collezione privata).
I modi essenziali e vigorosamente arcaizzanti di opere come queste proponevano un'interpretazione ...
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COSPI, Ferdinando
Franca Petrucci
Nacque a Bologna nel 1606 da Costanza de' Medici e da Vincenzo.
Costui, di antica famigha bolognese, ma del ramo non senatorio, nel dicembre del 1601 era rimasto coinvolto [...] fossero copie o repliche di originali che il C. faceva eseguire per i principi medicei, come esemplificativamente dimostrano la Sibilla Cumana, ora conservata a Londra (IlGuercino. Catalogo, a cura di D. Mahon, Bologna 1968, pp. 195 s.), per la quale ...
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CORVINI (Corvinus, de Corvinis), Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo verso il 1370 da Gregorio, che morì prima del 1415. Con ogni probabilità si tratta della stessa persona che compare nella [...] accumulare un ragguardevole patrimonio. Possedeva case in Milano nella zona di porta Nuova (dove abitava normalmente) e di porta Cumana, oltre ad immobili in Pavia e beni terrieri nei domini di Venezia, acquistati probabilmente dopo la pace del 1428 ...
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CONTI, Ludovico
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova probabilmente intorno al 1450, in una delle più antiche e illustri famiglie della città, quarto dei figli maschi di Nicolò e di Margherita Lisca. [...] mentre Bartolomeo, segnato dalle vicende dell'esilio e senza eredi, si ritirava a vita privata accanto alla moglie Laura Cumana, Paolo "fù singolar essempio della cattiva, e buona sorte" (Salici, p. 190).
Con il solo aiuto della modesta liquidazione ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] lavori di maestri di prim'ordine: dalla Deposizione dipinta da Raffaello per Atlanta Baglioni in S. Francesco di Perugia alla Sibilla cumana e alla Caccia di Diana del Domenichino, all'Incendio di Roma del Barocci; dal David colla testa di Golia del ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] M. avesse eseguito il dipinto inserito come sopraporta nella galleria dell'Eneide di palazzo Buonaccorsi, interpretato come Sibilla cumana e quindi considerato parte del ciclo decorativo: esso raffigura in realtà La Religione che abbatte gli idoli e ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] della Tazza Farnese del Museo nazionale napoletano; al 1914 e al 1918 risalgono Inverno, Tempo, Vasaio, Fanciulla greca, Sibilla Cumana, Sirena, opere con cui porta una nota di prezioso estetismo nel nuovo clima simbolista.
Nel 1911 si trasferì al ...
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nekyia
nèkyia s. f., gr. [traslitt. di νέκυια, der. di νέκυς, forma arc. di νεκρός «morto»]. – Presso gli antichi Greci, sacrificio o rito con cui si evocavano i morti a scopo divinatorio. La parola è usata per indicare tradizionalmente il...
cumano1
cumano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cumanus]. – Di Cuma (lat. Cumae -arum), antica città della Campania nei pressi di Napoli, resa tra l’altro famosa per la mitica presenza della Sibilla (Sibilla Cumana) che dal suo antro pronunciava...