Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] da n.: essa si dice linea (doppia) nodale (➔ nodale).
Tipi di nodi
Per le curve piane soddisfacenti a opportune ipotesi di regolarità, in particolare per le curvealgebriche piane, i n. si distinguono in vari tipi, a seconda del comportamento della ...
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In geometria, varietà algebrica del quarto ordine; in particolare, q. razionale normale è la curva dello spazio a 4 dimensioni di equazioni x1=t, x2=t2, x3=t3, x4=t4.
Le q. si distinguono in q. piane [...] un esempio è la lemniscata di Bernoulli. Il classico teorema di Steiner per le coniche si generalizza alle q. (e anzi alle curvealgebriche piane di ordine qualsiasi) nel seguente modo: scelti 4 punti qualunque P1, P2, P3, P4 su una q., le rette che ...
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Botanica
Si dice di un organo (per es., una foglia) quando il suo contorno ha quasi esattamente la forma di un ellisse, ha cioè i due estremi arrotondati; oppure, meno propriamente, quando i due estremi [...] viene chiamata funzione e. (K.G.J. Jacobi, K. Weierstrass). Una loro generalizzazione sono le funzioni abeliane.
Curve e. Curvealgebriche, le coordinate dei cui punti si possono esprimere come funzioni e. di un parametro; esse si presentano come le ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] una polemica tra F. e Descartes che aveva presentato nella Géométrie (1637) un metodo generale per le tangenti alle curvealgebriche. F. deve essere anche ricordato, con Pascal, per i suoi studi sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi ...
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molteplicità In matematica, m. d’intersezione di più varietà algebriche in un punto comune è il numero intero positivo che si associa a ogni punto comune a due o più varietà algebriche e che denota (in [...] delle varietà che si intersecano. Per es., per valutare la m. d’intersezione di due curvealgebriche piane C, D, di ordini m, n, in un loro punto P, si considerino due curve generiche C′, D′, dello stesso ordine di C e D: C′, D′ si intersecano in ...
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Matematico (Kilmodan, Argyllshire, 1698 - Edimburgo 1746), allievo di Newton; insegnò dapprima ad Aberdeen, quindi (dal 1725) a Edimburgo. La sua attività scientifica si ricollega direttamente a quella [...] , sive descriptio linearum curvarum universalis (1720), che costituisce uno dei primi trattati sulle curvealgebriche, nel quale M. estende ad alcune curve di ordine superiore (come la cissoide, la strofoide, la lemniscata, ecc.) la "descrizione ...
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In matematica, un polinomio, in una o più variabili, con coefficienti reali, si dice i. nel campo reale se esso non si può decomporre nel prodotto di due o più polinomi (non ridotti a delle costanti), [...] f(x)=0 si dice i. in un dato campo K se tale è il polinomio f(x); e analoga definizione vale per le equazioni algebriche in più variabili. Una curvaalgebrica piana si dice i. se tale è la sua equazione f(x, y)=0; ciò equivale al fatto che la ...
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Fisica
La circostanza per la quale una data relazione tra grandezze fisiche rimane invariata per particolari trasformazioni di variabili; il termine è anche usato come sinonimo di conservazione.
Matematica
Principio [...] di dedurre un risultato generale da un suo caso particolare. Per es., si vede subito che il numero dei punti comuni a curvealgebriche giacenti in uno stesso piano, la prima di ordine m, la seconda di ordine n, è mn (si consideri il caso particolare ...
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Matematico (Boulder 1912 - Durango 2001). Prof. alla Stanford University (1942-50), quindi (1950-63) all'univ. di Princeton e infine (1963-78) di nuovo alla Stanford University. Studioso di geometria differenziale [...] dimensione complessa 1 si trova già prefigurata nelle opere di B. Riemann e si collega con i moduli delle curvealgebriche, studia l'esistenza, su una stessa varietà differenziabile, di una famiglia di strutture complesse dipendenti in modo regolare ...
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Matematico (Parigi 1688 - ivi 1744), abate. Amico di Malebranche, fu membro associato dell'Accademia delle scienze di Parigi. Proseguì le ricerche di I. Newton, di C. Maclaurin e di J. Stirling sulle curve [...] algebriche piane, dando una prima classificazione delle curve di 4º ordine (in base al numero dei punti multipli e al loro tipo, agli asintoti, ecc.). ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...
omaloidico
omaloìdico (o omalòidico) agg. [comp. del gr. ὁμαλός «uguale, uniforme» e -oide, con suff. aggettivale] (pl. m. -ci). – In geometria algebrica, rete o., sistema lineare di infinite curve algebriche piane razionali di ordine n, i...