Matematico, nato a Königsberg, il 19 gennaio 1833, morto a Gottinga il 7 novembre 1872. Compiuti gli studî nel 1854 all'università di Königsberg, dove ebbe maestri il Hesse, F. Neumann e il Richelot, fu [...] cosi posti, per via trascendente, i principî di quella, che oggi si dice la geometria sulle curvealgebriche. Da questa il C. passò alla geometria sulle superficie, studiandone specialmente le rappresentazioni sul piano, in base alla considerazione ...
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In matematica è un concetto di fondamentale importanza. Date due classi, o insiemi, di oggetti (a) e (b), si dice che fra di esse intercede una corrispondenza quando ad ogni elemento a dell'una viene associato [...] biunivoca sia una proiettività (o trasformazione lineare)? La questione si lega strettamente all'altra: se nel piano una curvaalgebrica sia definita dalla proprietà d'essere incontrata in un numero finito n di punti da una retta arbitraria. J ...
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matematica. - Se due curve, p. es. due circonferenze, passano entrambe per un medesimo punto P, accade in generale che esse in codesto punto si attraversino; ma può anche darsi che (almeno per tutto un [...] , Traité d'analyse, I, 2ª ediz., Parigi 1922, pp. 318-348. Sulla valutazione degli ordini dei contatti fra curvealgebriche in punti singolari (essenziale nello studio delle singolarità) si veda, ad es., F. Enriques-O. Chisini, Lezioni sulla teona ...
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Matematico russo, nato a Odessa il 12 giugno 1937. Laureatosi nel 1959 presso la facoltà di Meccanica-Matematica dell'università di Mosca e conseguito nel 1963 il dottorato nell'istituto di Matematica [...] e i gruppi di simmetria cristallografici. Si è anche occupato di geometria algebrica, mettendo in luce inattesi legami tra lo studio delle ovali di curvealgebriche reali, considerazioni topologiche 4-dimensionali e la teoria delle forme quadratiche ...
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. In matematica questa parola assume diversi significati. Nell'uso più comune significa "centro di simmetria" di una figura piana o spaziale. In questo senso hanno un centro, nel piano, i poligoni regolari, [...] il cerchio e, più in generale, le curvealgebriche del 2° ordine o coniche (v.), eccettuate le parabole, e, nello spazio, i poliedri regolari, la sfera e, più in generale, le superficie algebriche del 2° ordine o quadriche (v.), eccettuati i ...
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Matematico (Mannheim 1844 - Erlangen 1921), prof. alle univ. di Heidelberg (1874) ed Erlangen (dal 1875 alla morte); socio straniero dei Lincei (1893). Ha lasciato ricerche fondamentali sulle funzioni [...] algebriche, sulle curve e le superfici algebriche, per le quali è da considerarsi uno dei fondatori della geometria algebrica. Le sue ricerche furono validamente riprese dalla scuola geometrica italiana. Fu condirettore dei Mathematische Annalen e ...
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PLÜCKER, Julius
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Bruno PONTECORVO
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Matematico e fisico, nato il 16 luglio 1801 a Elberfeld, morto a Bonn il 22 maggio 1868. Studiò a Bonn e a Parigi (1823-24) e fu professore [...] P. talune formule - fondamentali per la teoria proiettiva delle curvealgebriche piane - che legano l'ordine e la classe d'una tale curva alle sue singolarità elementari (v. curve, n. 6).
Opere: Analytisch-geometrische Entwicklungen, voll. 2, Essen ...
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SCORZA, Gaetano
Matematico, nato a Morano Calabro il 29 settembre 1876. Laureato a Pisa, dove ebbe maestri L. Bianchi ed E. Bertini, fu professore di geometria proiettiva e descrittiva nelle università [...] e alle teorie affini (funzioni abeliane a moltiplicazione complessa, trasformazione delle funzioni abeliane, corrispondenze algebriche tra curvealgebriche, ecc.), e ha ulteriormente approfondito lo studio di tali matrici, traendo gran partito dall ...
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SINGOLARITÀ
Oscar Chisini
. Nella matematica un ente si dice singolare, in relazione a qualche suo carattere, quando questo non competa alla totalità (o alla maggioranza) degli enti della classe cui [...] ha un flesso, si ha per la sezione una cuspide.
Le singolarità indicate si considerano come le singolarità elementari per le curvealgebriche, e vale la pena di esaminarle un po' meglio dal punto di vista funzionale. Si è già detto che nell'intorno ...
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INVARIANTE
Ugo Amaldi
Concetto matematico generale, legato a quello di trasformazione e presentatosi spontaneamente sia negli sviluppi teorici della geometria e dell'analisi, sia nelle applicazioni [...] suo punto (v. curvatura); rispetto a ogni proiettività è invariante il birapporto di ogni quaderna di punti allineati; per le curvealgebriche è invariante rispetto a ogni proiettività l'ordine, rispetto a ogni trasformazione birazionale il genere (v ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...
omaloidico
omaloìdico (o omalòidico) agg. [comp. del gr. ὁμαλός «uguale, uniforme» e -oide, con suff. aggettivale] (pl. m. -ci). – In geometria algebrica, rete o., sistema lineare di infinite curve algebriche piane razionali di ordine n, i...