Termine introdotto da Maurice d’Ocagne nel 1891, con cui si indica il complesso delle tecniche per la rappresentazione grafica di funzioni o di equazioni di più variabili. Il suo sviluppo è stato limitato [...] es., per un’equazione del tipo A(z)x+B(z)y+C(z)=0 le linee dilivello sono rette, per l’equazione z=xy sono iperboli (fig. 1), per l’equazione A L1 è un arco di parabola, mentre L2 è una curva logaritmica ed L3 una porzione di iperbole; è anche ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] è giunta a un notevole livello, non altrettanto può dirsi per le varietà di dimensione superiore; soltanto nel . Un problema analogo è quello del calcolo del numero delle curve razionali di dato grado d del piano passanti per 3d-1 punti generali ...
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STATISTICA (XXXII, p. 506; App. I, p. 1018)
Franco Giusti
Bruno Grazia Resi
Ludovico Piccinato
Alfredo Rizzi
Metodo scientifico che ha per oggetto lo studio quantitativo di fenomeni di massa, cioè [...] o la moda o la mediana. La versione bayesiana degl'intervalli di confidenza dilivello γ assegnato è costituita dalle cosiddette regioni di "densità massima e probabilità γ" (dette anche regioni di "credibilità"), cioè insiemi C ⊂ Θ tali che ∉Cw′(θ ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] è razionale, si ha ancora un ciclo limite (una curva unidimensionale chiusa che si sviluppa nello spazio a quattro dimensioni esistenza dilivellidi azione multipli della selezione naturale, sia al di sopra sia al di sotto del livello individuale. ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] 2n+1, si può scegliere C(x,λ) nella forma di un polinomio di grado n in λ:
In questo modo il fascio di Poisson fornisce una famiglia di n +1 funzioni (C₀(x),...,Cn(x)). Fissiamo una superficie dilivello S della funzione C₀(x). Gel´fand ha mostrato ...
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NUMERI, Teoria dei
Luigi Accardi
(App. IV, II, p. 626)
Gli anni Ottanta hanno visto importanti progressi nella teoria dei numeri. In particolare le linee di tendenza, già emerse alla fine degli anni [...] Fermat è vera per ogni n primo e diverso da 2, se è vera la congettura di Y. Taniyama e A. Weil, secondo la quale per ogni curva ellittica sui razionali esiste una forma modulare di peso 2 e livello n, con carattere banale. Uno dei limiti del teorema ...
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Fisico e matematico (Roma 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, scoprì e misurò [...] tangenti a una stessa parabola (detta di sicurezza o di T., primo esempio di una curva inviluppo di una famiglia dicurve). Studiò il moto di efflusso di un liquido da un foro di piccola sezione; in partic., il teorema di T. afferma che la velocità ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] caso, dalle due curvedi domanda e di offerta del bene, mentre il loro punto di intersezione individua i valori funzioni di offerta in corrispondenza di vari livellidi contributi, che anche qui ci permettono di ‛identificare' la funzione di domanda ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] in effetti un solo elemento (rappresentato per esempio da ∞). Questa compattificazione, indicata con X0(1) e chiamata 'curva modulare dilivello uno', è quindi uguale al quoziente ℋ*/SL2(Z), dove ℋ* indica il semipiano superiore esteso ℋ⋃P1(Q). Si ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] a numeri interi: "Una linea retta non è comparabile a una curva, poiché un angolo è qualcosa a metà strada tra una linea Tartaglia caldeggiò la diffusione del quadrante dilivello per il puntamento dell'artiglieria, di cui rivendicava, ma a torto, la ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...
livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di un punto su una superficie (cioè, propriamente,...