D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] tutto ignorato nelle iniziative del duca di Medina Coeli. Perciò gli Avvertimenti ai nipoti, completati (ma v. anche A. Borrelli, L'"Apologia in difesa degli atomisti" di F. D.,in Filologia e critica, VI [1981], pp. 259-80). Per il carteggio, due ...
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D'ANDREA, Gennaro
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Napoli da Diego (fratello di Onofrio), discendente da una nobile famiglia di origine francese, stabilitasi nel Napoletano nel XIII sec., e da Lucrezia [...] De Cristofaro e fece in seguito addirittura i nomi di Francesco D'Andrea e del D.) un agente del conte di Conversano Giulio Acquaviva, da presieduta dall'Ulloa) istituita dal viceré duca di Medina Coeli nel clima di estrema incertezza creato dalla ...
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Uomo politico (Venezia 1804 - Parigi 1857). Fu promotore di un'opposizione non clandestina all'amministrazione austriaca e divenne presidente del governo provvisorio (1848) di Venezia dopo l'insurrezione [...] avvocato ebreo, che, convertendosi, aveva lasciato il cognome Medina per quello del suo padrino Ludovico Manin (v.), laureatosi ideali repubblicani in nome del superiore interesse dell'unità d'Italia; la sua adesione al programma unitario-monarchico ...
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Stato federale dell’America Meridionale, confinante a E con la Guyana, a S con il Brasile e a O con la Colombia; a N si affaccia sul Mar Caribico e in piccola parte sull’Oceano Atlantico, a E dell’isola [...] principale è il Caroní) si svolge sull’Altopiano della Guiana, dove i corsi d’acqua formano numerose rapide e cascate, tra cui il Salto Ángel, la più 1937. Proseguita dal nuovo presidente I. Medina Angarita, la tradizionale politica conservatrice e ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] : sul versante del Mar Rosso (Gidda, La Mecca, Medina), prima come centri commerciali e poi per la presenza dei donne (per le quali fino al 2001 non era nemmeno prevista la carta d’identità). Nell’agosto 2005, a seguito della morte di re Faḥd, salì ...
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La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli.
In cronologia, sistema di computo del tempo che prende inizio da un avvenimento storico di particolare importanza.
Storia
Egizi e Babilonesi [...] anno dell’Egira, o migrazione di Maometto dalla Mecca a Medina (16 luglio 622 d.C.). In Cina si usò il computo degli anni dei era dei Cesari), fu adoperata nella Penisola Iberica dal 5° sec. d.C. sino al tardo Medioevo e fu diffusa dai Visigoti anche ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] penisola di Malacca; dopo Augusto (e specialmente nei sec. 2° e 3° d.C.) vi furono relazioni con la Cina. Con il 4° sec. cominciò in Persia; il bolognese Ludovico de Varthema penetrò a Medina, alla Mecca e nello Yemen. Navigatori portoghesi compirono ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] dalla quale si elevano alcuni monti sottomarini (seamounts di Medina e Cirene). A oriente le massime profondità (intorno a del mandato britannico sulla Palestina e la nascita dello Stato d’Israele. Tra le conseguenze di tale conflitto, va annoverata ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] e i querceti. Nella dorsale tunisina prevalgono il leccio, il pino d’Aleppo e la quercia e nelle zone più aride la tuia di seconda metà del 19° sec. all’esterno della medina; tradizioni, eclettismi e citazioni caratterizzano varie costruzioni sul ...
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Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo base di tale divisione è di solito l’anno (c. annuale), la cui durata è fissata in modo che si discosti il meno possibile dalla durata media astronomica [...] costante, tuttora vigente, non si giunse che assai tardi, nel 4° sec. d.C. e in modo definitivo solo nel 10°. Tale c. è lunisolare, con Nel 637 d.C. il califfo Omar stabilì che la migrazione (ègira) di Maometto dalla Mecca a Medina avvenuta nel 622 ...
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dragoncello
dragoncèllo s. m. [dim. di dragone]. – 1. Piccolo drago: viperette, serpentelli, dragoncelli (Chiabrera). 2. In zoologia: a. Altro nome della filaria di Medina, verme nematode, detto anche draconcello o dracunculo, che causa la...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...