CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] esempio la c. del Profeta a Medina corrisponde a una tipologia abitativa molto diffusa 86; 9-10, 1971-1973, pp. 11-25; 11, 1974, pp. 81-91; D. Whitehouse, Excavations at Sīrāf: Interim Reports, Iran. Journal of the British Institute of Persian Studies ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] signoria polentana, a cura di A. Vasina, Venezia 1993, pp. 481-508; D. Gazit, Y. Lender, The Church of St. Stephen at Horvat Be'er- fonti riportano che, sull'esempio della Grande moschea di Medina, ricostruita dal califfo ῾Umar nel 638, anche quella ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] (Fitzwilliam Mus., McClean 49) e in parte a Roma (Bibl. Angelica, D.7.3), e di un messale di Parigi (BN, lat. 12056), nel 636 o, più probabilmente, nel 638. Dopo la Mecca e Medina essa divenne la terza tra le città sante dell'Islam, anche se ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] Sagrada, XXIII, Madrid 1763, pp. 381-423; Pedro de Medina, Libro de grandezas y cosas memorables de España, Sevilla 1549; P 1918, pp. 111-119; V. Garcia Rey, La capilla del rey D. Sancho el Bravo y los cenotafios reales en la catedral de Toledo, ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] o degli Arabi sopporterà [le conseguenze del] presagio […]. [Oppure:] il re d'Etiopia, o il re di Tiro, o Mugallu [re di Tabal, la Cappadocia conquistano anche lo Higiaz (Teima e fino a Medina). Verso nord gli Assiri fronteggiano e assoggettano le ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] 'alterazione della stessa tipologia nella moschea omayyade di Medina. La simmetria di base della pianta non poté Omaiyad and Early 'Abbāsid Ornament, ivi, 4, 1937, pp. 293-337; D. Schlumberger, Les fouilles de Qasr-el-Heir (1936-1938), Syria 20, 1939 ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] dei Bizantini in una vasta area che si estendeva da Medina Sidonia (Cadice) a Denia (Alicante), riunita in una de Henares (Madrid), il palazzo di Ocaña (Toledo) e la c.d. casa di Pilato a Siviglia. Fino alla loro definitiva espulsione agli inizi ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] guidasse in realtà la preghiera comune nella muṣallā di Medina, ovvero in un semplice spazio delimitato all'aperto Moschee von Cordoba, MDAIMad 18, 1977, pp. 287-354; J.D. Hoag, Islamic Architecture, New York 1977; Architecture of the Islamic World ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] ῾āwiya, proclamatosi califfo nel 661, trasferì da Medina a D. la sede della capitale imperiale. Le strutture zuqāq).Solo dopo la metà del sec. 12° iniziò un'epoca propizia per D., con l'avvento degli Zangidi (ad Aleppo dal 1127 e al potere in Siria ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] Tunisi, Necropoli 8, 1970, pp. 38-46; 9-10, 1971, pp. 27-48; id., Lecture d'une ville: la médina de Tunis, L'architecture d'aujourd'hui 42, 1970-1971, 153, pp. 38-43; S.M. Zbiss, Les monuments de Tunis, Tunis 1971; L. Golvin, Essai sur l'architecture ...
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dragoncello
dragoncèllo s. m. [dim. di dragone]. – 1. Piccolo drago: viperette, serpentelli, dragoncelli (Chiabrera). 2. In zoologia: a. Altro nome della filaria di Medina, verme nematode, detto anche draconcello o dracunculo, che causa la...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...