Figlia (Madrigal de las Altas Torres 1451 - Medina del Campo 1504) di Giovanni II re di Castiglia e della sua seconda moglie, Isabella di Portogallo (m. 1496). Dichiarata erede al trono (1468), sposò (1469) [...] Beltraneja e il re di Portogallo, Alfonso V, che si concluse solo nel 1479. Il regno di I. e Ferdinando d'Aragona fu caratterizzato dal processo di riunificazione territoriale della Penisola Iberica: a I. va soprattutto il merito dell'ultima campagna ...
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Teologo domenicano (Vitoria, o Burgos, tra il 1483 e il 1493 - Salamanca 1546), considerato il restauratore della teologia tomistica spagnola e uno dei fondatori del diritto internazionale. Allievo a Parigi [...] lui si ricollegano i grandi teologi Melchior Cano, il Medina, Domenico Soto, ecc., che ebbero grande influenza sul tutto il mondo, ecc.) che giustificano la conquista delle terre d'America contro gli "Indî", considerati da lui legittimi possessori di ...
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Pseudonimo del drammaturgo, poeta e scrittore senegalese di lingua uolof, francese e inglese Sidi Ahmed Alioune (n. Bignona, Ziguinchor, 1933). Poeta della negritudine, influenzato dall'esperienza di Senghor, [...] 1990). In teatro si rivelò con L'Exil d'Alboury (1967), dramma storico anticolonialista, rappresentato educate (1978), Du sang pour un trône (1983). È anche romanziere (Buur Tilleen, roi de la Médina, 1972; Excellence, vos épouses!, 1984; Un bouquet ...
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Piazzese, Santo. – Scrittore italiano (n. Palermo 1948). Biologo all'università di Palermo, ha esordito nella narrativa nel 1996 con il romanzo I delitti di via Medina-Sidonia, che ha vinto il primo premio [...] "noir mediterraneo" ha riscosso molti riconoscimenti dalla critica e i suoi romanzi sono stati tradotti in diversi paesi. Al romanzo d’esordio sono seguiti: La doppia vita di M.Laurent (1998); Il soffio della valanga (2002), premio Fedeli; Blues di ...
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Orefici spagnoli del sec. 16º. Enrique è autore di un tabernacolo d'argento, in 5000 pezzi, per la cattedrale di León (1501), dei tabernacoli di Cordova, Toledo, Sahagún (León), Salamanca, di varie croci [...] ancora nel 1545. Suo figlio Antonio (1510-78) va ricordato per i tabernacoli di Fuente Ovejuna, Santiago de Compostela e Medina de Rioseco. Juan (1535-1603), figlio di A., ha eseguito i tabernacoli di Àvila e di Siviglia, la croce processionale ...
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Figlio (Medina del Campo, Valladolid, 1379 circa - Igualada 1416) di Giovanni I di Castiglia e di Eleonora sorella di Martino re d'Aragona; alla morte del fratello Enrico III di Castiglia (1406) fu coreggente [...] delegati aragonesi e valenzani riunita a Caspe lo proclamò re d'Aragona (28 giugno 1412). Nel suo breve regno si perciò chiamato Fernando el de Antequera). Coinvolto nello scisma d'Occidente, esercitò senza successo pressioni sull'antipapa Benedetto ...
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Scrittore italiano (n. Milano 1964). A partire dalla pubblicazione del suo primo racconto (Anche il sole tramonta del 1993), si è dedicato soprattutto al genere noir e poliziesco. Consulente per diverse [...] ricordano le serie dedicate al “Cacciatore di libri”, a C. Medina e a M. “Nightshade” Contreras, nonché i saggi sul celebre di F. Torrent, A. Montecchi e A. Cherry, C. ha tradotto l’opera di D. Preston, J. Deaver e R. Benson, tra gli altri. ...
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Attrice spagnola (sec. 17º); di oscure origini, si fece conoscere nel 1624 al Corral de la Cruz di Madrid, interprete di Lope de Vega. Amante del duca di Medina de las Torres, di lei s'innamorò anche il [...] re Filippo IV e ne ebbe un figlio, il secondo Giovanni d'Austria. La C. riprese la relazione con Medina de las Torres; sorpresi dal re, il duca fu confinato e l'attrice costretta a rinchiudersi in un monastero nella valle di Utande (Guadalajara), di ...
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Teologo (Medina de Rioseco 1528 - Salamanca 1580), uno dei maggiori rappresentanti della "seconda scolastica". Prof. a Salamanca, è autore d'un ampio commento a parte della Summa Theologica di s. Tommaso [...] (In primam secundae, 1577; seguito poi dal commento In tertiam partem a quaest. 1 ad 60, 1578). L'opera Suma de casos morales (1580, e moltissime edizioni successive) lo ha fatto considerare l'iniziatore ...
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Poeta arabo (643 - 715 circa) di famiglia meccana. Visse quasi sempre alla Mecca e Medina, dove condusse una vita tra avventure e amori, che cantò nelle sue poesie, utilizzando una lingua semplice, ma [...] fedele alle immagini erotiche dell'epoca. Fu poeta essenzialmente cittadino, raffinato e sincero: il suo dīwān d'amore è quanto di più personale e felice abbia prodotto la poesia araba antica. ...
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dragoncello
dragoncèllo s. m. [dim. di dragone]. – 1. Piccolo drago: viperette, serpentelli, dragoncelli (Chiabrera). 2. In zoologia: a. Altro nome della filaria di Medina, verme nematode, detto anche draconcello o dracunculo, che causa la...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...