VALLADOLID (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Giorgio CANDELORO
I.F.R. *
Capoluogo dell'omonima provincia nella Vecchia Castiglia e una delle città storiche più importanti e famose della Spagna. È posta [...] forme accentrate (numerose località con oltre 1000 ab.). Molte le città d'interesse storico e artistico, decadute a piccoli centri rurali, o poco più (Medina del Campo, Medina de Rioseco, Olmedo, Peñafiel, Tordesillas, Simancas, Cigales, Nava del Rey ...
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Città della Spagna, nella Castiglia-León. V. ebbe poca importanza fino al sec. 11° quando, nel 1079, fu infeudata da Alfonso VI al conte Pedro Ansurez. Questi la fece capitale dei suoi feudi e le diede un ordinamento municipale. Il comune progredì poi nei secc. 12° e 13° e ricevette molti privilegi ... ...
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Città della Spagna (317.864 ab. nel 2009), nella comunità autonoma di Castilla y León, capoluogo dell’omonima provincia, situata a 692 m s.l.m., sulla destra del Pisuerga. Notevole nodo di comunicazioni e centro commerciale di prodotti agricoli e zootecnici, V. è sede di molteplici attività industriali ... ...
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VALDIVIA, Pedro de
José A. de Luna
Nacque nel 1500 a Villanueva de la Serena o Campanario o Castuera nella provincia di Badajoz (Spagna), e morì nel 1554 a Tucapel. Militò nelle Fiandre e combatté alla [...] non poté riunire che 150 Spagnoli e un piccolo numero d'Indiani. Nel gennaio del 1540 intraprese la marcia da Zuniga, Vida de D. Pedro de Valdivia, Madrid 1928; A. Manzano Garias, P. de V. conquistador de Chile, Badajoz 1928; J. T. Medina, Cartas de ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] droit international. Recueil des cours, 1947-I. T. 70, pp. 113-329.
Kay, D. A., The O.N.U. and the decolonization, in The O.N.U. past, de droit international", 1974, X, pp. 167-205.
Medina Ortega, M., La Organización de las Naciones Unidas, Madrid ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] schiacciante, egli fece nuovi proseliti nella vicina oasi di Medina, dove fu invitato a diventare il capo della comunità in a modern Muslim society, Cambridge, Mass., 1975.
Metcalf, D.B., Islamic revival in British India, Princeton, N.J., 1982 ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] con lui nella sede della federazione in via Medina, da una massa di monarchici inferociti, ottenendo Gilardenghi, pp. 47-122; G. Sapelli, pp. 123-138; G. De Rosa, pp. 139-143; D. Lajolo, pp. 145-152; E. Morando, pp. 153-157; L. Quarta, pp. 159-165). ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] de Cordova e il duca di Sessa, il duca di Medina di Riosecco, i quali andarono a costituire e ad ; E. Rossi, Le statue di A. Farnese e di M. C. in Campidoglio, in Arch. d. R. Soc. rom. di storia patria, LI (1928), pp. 19-32; F. Tomassetti, Il ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] , e si trova nel Sud dell'Iraq). All'omelia insiste sulla comunanza d'origine delle tre fedi monoteistiche, che è l'idea madre di tutto il quel luogo, inferiore solo a quelli della Mecca e di Medina. Dopo la preghiera al Muro del Pianto, la terza ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] papa lo creò gonfaloniere della Chiesa e gli dette la rosa d'oro. Il potere del B. a Imola e Forli fu il re di Navarra; e presso di lui egli si rifugiò.
La fuga da Medina del Campo avvenne il 25 ott. 1506. Calandosi dalla finestra della sua camera ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] esaltata dal geografo al-Idrīsī quale nuova Medina eletta dai conquistatori musulmani, al posto della Idrisi, Il libro di Ruggero, a cura di U. Rizzitano, Palermo s.d. [ma 1966].
Die Konstitutionen Friedrichs II. von Hohenstaufen für sein Königreich ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] del primogenito Filippo con Lorenza, figlia del duca di Medina Coeli Gianluigi della Cerda Aragona, parte, di lì a pp. 192, 194-207, 233, 253, 282; II, p. 254; I. Fuidoro [V. D'Onofrio], Giornali…, a cura di F. Schlitzer, I, Napoli 1934, p. 5; L. de ...
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dragoncello
dragoncèllo s. m. [dim. di dragone]. – 1. Piccolo drago: viperette, serpentelli, dragoncelli (Chiabrera). 2. In zoologia: a. Altro nome della filaria di Medina, verme nematode, detto anche draconcello o dracunculo, che causa la...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...