ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] apparire acuto interprete delle esigenze del suo tempo. Ma il suo raggio d'azione si allargò in questi ultimi suoi anni anche al di fuori del 1634 vietante ogni dimostrazione di culto pubblico a chiunque non ne fosse stato oggetto da più di un secolo ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] politiche, osteggiò la formula di don Margotti "né eletti né elettori". Riteneva la partecipazione cattolica alle urne una alla valorizzazione di monumenti e opere d'arte a carattere religioso esistenti a Capua. Merita un cenno la restaurazione ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] seguente.
Con quest'opera il B. appare ormai fuori del criticismo kantiano, di cui non afferra né i giudizi sintetici a priori né la sintesi dell'"io penso" (cfr. D. Jaia, pp. 181-241), e tanto meno il significato che nella storia della filosofia ha ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] di Euclide, ma in realtà egli, non conoscendo né l'arabo né il greco, non avrebbe potuto tradurre gli Elementi. Per le lettere papali riguardanti il matematico novarese, cfr. Les registres d'Urbain IV, a cura di J. Guiraud, Paris 1899-1958, nn. 1125, ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] diacono Rustico all’insaputa di Vigilio, Pelagio ne informò il papa guadagnandosene la fiducia.
20, 23-25; 21, 17-18, a cura di J. Haury, Leipzig 1905; C.-J. Hefele-H. Leclercq, Histoire des conciles d’après les documents originaux, III, 1, Paris ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] F. IV intervenne pure, rispondendo ancora a sollecitazioni di Cesario d'Arles, nella lotta contro il semipelagianesimo alla Chiesa dell'Urbe: il concilio romano del 1º marzo 499 ne aveva perfino ammesso la legittimità. Tuttavia, mai prima di allora un ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] fatiche furono gli otto volumi De theologicis disciplinis; a Roma nel 1739 ne uscivano alla luce i primi tre: Prolegomena, de Tencin, gli era stato mosso dal vescovo di Rodez, J. d'Yse de Saléon, con l'opuscolo Baïanismus et lansenianismus redivivi ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] sinodi e da imperatori al vescovo di Roma: Cristo ne è supremo garante. Esempi tratti dalla storia del patriarcato cinque lettere scritte da lui ad Antonio Magliabechi,in A. Calogerà, Raccolta d'opuscoli scientifici e filologici,XXX, Venezia 1744, pp. ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] l'ingente valore di 30 libbre d'oro. Il papa ne estese il godimento anche ai cosiddetti monasteria 375, 393-395, 404 (non è più sostenibile la affermazione qui fatta a p. 393 [cfr. note a p. 767] tenendo conto della nota 1 del Duchesne alla vita di ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] nel 1616, i teologi romani, sotto l'influsso di parenti e amici del D., ne avessero approvato l'opera. Il breve di Paolo V Cum sicut fraternitatis, arrivato a Goa nel dicembre 1617 con la richiesta di ulteriori delucidazioni sulla missione di Madura ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...