La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo, o tutti e due, molto affilato. La denominazione si applica in particolare alla parte tagliente di un’arma bianca, di un [...] , c, su cui si fissa l’impugnatura, è l’estremità opposta alla punta, d; il tallone, e, è la parte compresa tra la l. propriamente detta e un quarto, un terzo, o al massimo fino alla metà di questo (g, in fig. 1). L. a biscia (o l. fiammeggiante) era ...
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spada Arma bianca, a lama per lo più lunga, diritta e appuntita, con uno o due tagli o anche senza.
La s. vera e propria (lat. gladius, spatha) si ebbe quando i progressi tecnici della metallurgia permisero [...] uso di decorare la s. d’oro, argento, smalti policromi e gemme; alla fine del 15° sec. compare lo stocco d’arcione, a lama lunga. sciabola e il fioretto): la sua massa deve essere inferiore a 770 g; lunghezza totale 110 cm (di cui 90 cm, al massimo, ...
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Comune della prov. di Caltanissetta (fino al 1862, Terranova; dal 1862 al 1927, Terranova di Sicilia; 277,4 km2 con 77.175 ab. nel 2008). La città è situata a 46 m s.l.m. sopra una lunga altura prospiciente [...] nella nuova città di Finziade (280), oggi Licata. Il sito di G. rimase deserto fino al 12° sec.; nel 1230 fu fondata, di Bitalemi). Ricco il materiale archeologico rinvenuto (ceramica d’importazione e locale, terrecotte architettoniche ecc.), in gran ...
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Comune della prov. di Latina (27,5 km2 con 21.750 ab. nel 2008), sulle estreme pendici settentrionali di un tozzo promontorio (Monte Orlando, 171 m), che chiude a S il golfo omonimo e che è unito alla [...] a fianchi ripidi e ben atto alla difesa, ha fatto di G. una piazzaforte naturale. Il vecchio nucleo (S. Erasmo) detto Torre d’Orlando) e di L. Sempronio Atratino, oltre ai ruderi di ville romane nei dintorni.
Conferenza di G. Si tenne a G. dal 30 ...
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(cat. Girona) Città della Spagna nord-orientale (94.484 ab. nel 2008) nella Catalogna, capoluogo dell’omonima provincia. Sorge alla confluenza dei fiumi Oñar e Ter.
La latina Gerunda fu uno dei più importanti [...] dei privilegi e dell’università, per aver appoggiato Carlo (III) d’Asburgo nella successione al trono di Spagna (1706), e dai frequenti è quello del 1809, quando G. si arrese al maresciallo napoleonico P.-F.-C. Augereau.
La G. iberica e romana, le cui ...
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Ramo di studi sia archeologici sia filologici, che ha per oggetto le civiltà dei popoli antichi con scritture in caratteri cuneiformi.
Inizialmente (metà sec. 19°), l’a. investigò la civiltà degli Assiri [...] Europa e d’America, ma successivamente notevole importanza hanno assunto le collezioni dei musei di Baghdad, Aleppo, Damasco, Ankara.
La decifrazione della scrittura cuneiforme cominciò dalle iscrizioni paleopersiane per opera di G.F. Grotefend (1802 ...
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Frazione del comune di Siracusa.
Archeologia
Cassibile Cultura di C. Aspetto culturale caratteristico della vasta necropoli preistorica con tombe a grotticella artificiale rinvenuta presso Cassibile. [...] guerra mondiale, il 3 settembre 1943, il generale italiano G. Castellano e il generale statunitense W. Bedell Smith siglarono resa incondizionata dell’Italia. L’armistizio fu reso noto da D.D. Eisenhower e poi da P. Badoglio il successivo 8 settembre ...
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Struttura costruttiva consistente di un’intelaiatura di travi lignee intrecciate, con pannelli di riempimento in muratura leggera (cotto, impasto di paglia e argilla, pietrame intonacato). La costruzione [...] dei paesi nordici, ove spesso gli elementi lignei, visibili dall’esterno, ebbero particolare valore d’arte per la ricca decorazione intagliata.
Nella fortificazione campale, il g. è usato per rivestimenti di fossi e trincee e per la costruzione di ...
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Ciascuno dei circa 3000 segni della scrittura pittografica degli antichi Egizi. I g., che sono immagini schematiche di oggetti naturali, avevano valore ideografico e fonetico; i segni fonetici servivano [...] della lingua egiziana fecero prescindere dalle vocali nei segni fonetici. I g. sono documentati fino all’anno 394 d.C. Dallo ieratico, che è forma corsiva della scrittura g., si sviluppò la scrittura ancora più corsiva detta demotica. La prima ...
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(gr. Γάρνι) Antica città dell’Armenia, nei pressi di Erevan, già importante fortilizio romano (1°-4° sec.). Vi sono i resti di un tempio periptero, ionico, anfiprostilo, forse dedicato a Mitra. Il tempio [...] e la stessa cittadella fortificata di G., dotata di grandiose mura a blocchi di basalto con torri, furono eretti (77) da Tiridate re d’Armenia. Pur risentendo di influssi greco-romani, le opere d’arte trovate a G. sembrano dovute a maestranze locali. ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...