Famiglia fiorentina, che si diceva di origine romana e che appartenne alla piccola nobiltà cittadina per titoli ottenuti e cariche ricoperte. Ramo della potente famiglia degli Elisei, derivò il suo nome, [...] di "Val di Pado" (appartenente forse agli Aldighieri di Ferrara), andata sposa a Cacciaguida (n. Firenze, secondo i dati astrologici che nedà Dante in Par., XVI, 34-38, nel 1091 o, secondo una diversa lezione, nel 1106 - m. 1147 circa), che, fatto ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] essa si muovono. Il saggio fu venduto così rapidamente che ne fu preparata una seconda edizione prima della fine dell'anno. 1642. Il progetto di una solenne sepoltura in Santa Croce fu vietato da Roma e si realizzò solo nel 1737.
Letteratura. - G. ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] perfetta attuazione dell'"intelletto possibile". Quest'ultima è la definizione che egli dà della felicità come fine umano, ma un fine che né l'uomo singolo, né limitati gruppi possono conseguire, la felicità non è raggiungibile se non nella perfetta ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] e arricchire con un grande rivestimento marmoreo l'esterno della chiesa di S. Francesco a Rimini (Tempio malatestiano), ne dava da Roma un progetto che conosciamo attraverso la celebre medaglia del 1450 di Matteo de' Pasti. Costruita nel sec. 13 ...
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Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] «neutro» e la sua soluzione può essere data solo da Dio ed essere quindi oggetto di fede. Delle altre opere nulla in comune con il naturalismo empiristico, matematico e meccanicistico né con il razionalismo moderno. Ma forse l'opera speculativamente ...
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Giurista (Bagnolo, Firenze, tra il 1181 e il 1185 - forse Bologna tra il 1259 e il 1263), il più famoso rappresentante della scuola dei glossatori. Il suo nome è legato alla Glossa perpetua a tutto il [...] quale egli, scegliendo con sano equilibrio, raccolse il meglio della grande esperienza scientifica della scuola, da Irnerio in poi, contrassegnando di solito le singole glosse (ne sono state contate in tutto 96.260) con la sigla dell'autore; di buona ...
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Figlio (Montepulciano 1501 - Roma 1555), col nome di Marcello, di Riccardo Cervini di Montepulciano, segnalatosi come buon umanista, fu messo da Paolo III a fianco del nipote Alessandro Farnese, poi cardinale [...] . Nominato bibliotecario apostolico, fu promotore di ricerche storiche e archeologiche. Nominato da Giulio III presidente della Commissione per la riforma ecclesiastica, ne fu in seguito escluso per aver criticato la politica nepotistica di quel papa ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] salvarsi. La leggenda fu più volte narrata in latino e volgare (oltre che da Dante, anche dal Novellino, dal Fiore dei filosofi, ecc.); anche la scultura e la pittura se ne appropriarono come esempio di giustizia (nei secc. 15° e 16° si usò spesso ...
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Pittore, disegnatore e litografo francese (Albi 1864 - Malromé, Gironda, 1901). Legato all'impressionismo di E. Degas, ma proiettato già verso l'espressionismo, ebbe grande importanza per la formazione [...] , il circo, le case di piacere, e traendo da questo ambiente ispirazioni alla sua arte originalissima, piena d' Courtauld Gallery), ecc. Nel 1922 fu inaugurato ad Albi il museo T.-L. che ne raccoglie gran parte dell'opera pittorica e grafica. ...
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Uomo politico e scrittore (Firenze 1246-47 circa - ivi 1324). Guelfo bianco, partecipò attivamente all'amministrazione del Comune: fu tra l'altro due volte priore, nel 1289, quando si ebbe la vittoria [...] disposizione che non permetteva la condanna di chi avesse da meno di un anno ricoperto il priorato); gonfaloniere di opera cui è legato il suo nome è la Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi, che abbraccia la storia di Firenze dal 1280 al 1312 ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...