Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] un dì a una sua brigata sé avere un vino sì buono che ne berebbe Cristo («a un suo compagno era capitato di dire che aveva un
(63) Ne’ tempi nostri, regnante Alessandro VI, Oliverotto Firmiano, sendo più anni innanzi rimasto piccolo, fu da uno suo ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] il popolo che la parla ha perduto il vigore degli antichi romani: ma siccome era vicino alla fonte da cui è uscita, è ancora, fra le lingue moderne che ne sono nate assieme a essa, quella che conserva maggiore affinità con l’antica lingua.
Secondo l ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] della crescente sprovincializzazione culturale delle segreterie locali. Ne è prova la modesta quantità di fenomeni depurato dei tratti sentiti come eccessivamente locali e temperato da una certa presenza di forme toscaneggianti e latineggianti. Già ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] di un cerchio
(2) * Non sono riuscita né a costruire l’oggetto né a costruire il contenitore. Il contenitore, l’ho Galateo la precedeva d’un lungo tratto [...]. Sola, seguendo da distante Galateo, giunse a Pratofungo, e i cancelli del paese ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] o presa d’atto («La Repubblica» 31 agosto 1986)
b. i due gol sono stata una mazzata da KO («Corriere dello sport-Stadio» 10 novembre 1986)
c. i presenti se ne sono lavati/-e le mani
d. abbiamo raggiunto la mèta che ci siamo prefissata/-i
Analoga ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] tutti se non ci fossero guerre?, la risposta implicita, già data da chi la formula, è sì, sarebbe meglio per tutti se non l’interrogativa parziale contiene una sola parola interrogativa. Se ne contiene più d’una, gli elementi interrogativi sono ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] di toni discreti di due tipi: Alto e Basso (se ne può vedere un esempio in fig. 3). L’altra condizione frase in questione diventa la luce, allora l’interrogativa (la luce?) sarà sempre espressa da un AT di tono B + A (o A) sulla sillaba [ˈluː], mentre ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] aspetto è una forma prevalentemente imperfettiva, dato che focalizza un evento che dura e ne sottolinea l’indeterminatezza: non dà informazioni né circa l’inizio, né circa la fine dell’evento stesso, bensì sul suo perdurare e la possibilità implicita ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] clitico di terza persona singolare e plurale (l’ho vista; le ho viste), dal clitico ne partitivo (– ha voluto dei soldi? – no, non ne ha voluti) o da pronomi riflessivi (vi siete vestiti; vi siete vestite). L’accordo è invece facoltativo con i ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] classi di parole, per lo più casi, gli aggettivi possono essere modificati da avverbi ➔ intensificatori (per es., molto, troppo, poco: cfr. 3 nome (cfr. rispettivamente 18-19 e 20-21), ve ne sono altri che ammettono entrambe le posizioni, spesso con ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...