Restauro e conservazione. Le tecniche diagnostiche
Rossella Colombi
Giuseppe Guida
Claudio Caneva
Pietro Moioli
Domenica Paoletti - Giuseppe Schirripa Spagnolo
Mario Micheli
Le indagini conoscitive
di [...] l'immagine ingrandita di un oggetto. Alcuni decenni più tardi, nel 1833, il procedimento fotografico basato sul dagherrotipo di N. Niepce rende l'immagine riproducibile e l'osservazione un'esperienza ripetibile nel tempo. Parallelamente lo studio ...
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SACCHI, Luigi
Roberto Cassanelli
– Figlio secondogenito di Giuseppe, funzionario dell’amministrazione austriaca, e di Teresa Sommariva (il fratello maggiore, battezzato Giuseppe come il padre, era nato [...] anche a Milano della pratica fotografica, inizialmente nella versione su lastra metallica di Louis Jacques-Mandé Daguerre (dagherrotipo) e poi su carta di William Henry Fox Talbot (calotipo), più vantaggiosa economicamente grazie al procedimento ...
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PUCCI, Camillo
Francesco Franco
PUCCI, Camillo. – Nacque a Sarzana (La Spezia) il 16 agosto 1802, da Giuseppe Vincenzo e da Nicoletta Botti. Si trasferì quindi a Firenze, dove, nei primi anni Venti, [...] a una perfezione estrema in ogni particolare, affinché l’immagine avesse un grado di definizione analoga a quella del dagherrotipo (Pucci, 1847, pp. 27 s.).
In vari scritti si interessò anche dei problemi dell’educazione artistica nelle accademie ...
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L’arte di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc.
Il libro miniato
I trattati e la tecnica. - Come decorazione pittorica del libro manoscritto, a piena pagina o limitata [...] sulla quale si applicava la pittura a smalto (J. Petitot), e, dal 18° sec., si diffuse la m. su avorio (R. Carriera). Coltivato in Europa e in America ancora nel 19° sec., il ritratto in m. decade con l’invenzione del dagherrotipo e della fotografia. ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] applicate alle atmosfere stellari o planetarie. Lo statunitense J. Draper eseguì la prima fotografia della Luna nel 1840, usando un dagherrotipo. In Francia A.-H.-L. Fizeau e L. Foucault fotografarono per la prima volta il Sole nel 1845. Nel 1850 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il primato della Francia
Nel campo della arti figurative è in atto un fenomeno di assestamento. [...] è contrastato dalle folate di creatività che le nuove tecniche sanno attivare.
Analogamente, l’invenzione della fotografia (il dagherrotipo nel 1837, poi il collodio su lastra di vetro) diventa un fattore scatenante di mutazioni sul piano della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] cimenta in una Storia filosofica dei secoli futuri (1860) dove l’esperimento descritto mescola la chimica alla letteratura, il dagherrotipo ai caratteri mobili:
Su per su gli uomini somigliano alle piante, e le piante agli uomini. Tutti siamo parenti ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] dal governo pontificio a quello transalpino e Senesio fu arrestato al confine francese e identificato grazie a un dagherrotipo. Entrambi furono deportati, senza processo, all’Île du Diable alla Cayenne, dove l’uno rimase per quattordici anni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’astronomia dell’Ottocento, rispetto al secolo precedente, si caratterizza per una [...] dicembre 1849 all’Osservatorio Harvard di Cambridge negli Stati Uniti, dove G.P. Bond e J.A. Whipple ottengono un dagherrotipo della Luna in cui appaiono nitidamente molti particolari della sua superficie. E ancora Bond e Whipple, il 17 luglio 1850 ...
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Marco Bussagli
Fumetto
Le parole viaggiano tra le nuvole
Raccontare per testo e immagini
di Marco Bussagli
12 febbraio
Muore a Santa Rosa, in California, Charles M. Schulz, il creatore dei Peanuts, le [...] dell'intera pagina, che cessa di essere una sorta di album fotografico su cui fanno bella mostra di sé i 'dagherrotipi' della storia narrata. La pagina finisce per reclamare una propria estetica che, talora, si svincola completamente dal testo. È ...
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dagherrotipo
dagherròtipo s. m. [dal fr. daguerréotype; v. la voce prec.]. – 1. Apparecchio usato per la dagherrotipia. 2. Immagine fotografica ottenuta col processo della dagherrotipia (in G. Gozzano, «L’amica di nonna Speranza», con grafia...
dagherrotipia
dagherrotipìa s. f. [dal fr. daguerréotypie, comp. del nome dell’inventore L.-J.-M. Daguerre (1787-1851) e -typie «-tipia»]. – Procedimento fotografico in uso verso la metà dell’Ottocento per riprodurre le immagini direttamente...