MARCOMANNI (Marcomanni, e talvolta anche Marcomani, in gr. Μαρκομανοί e Μαρκομάνοι)
Pietro Romanelli
Popolo della Germania della stirpe dei Suebi. Forse di questi essi erano quelli che tenevano le terre [...] Senzio Saturnino dal Reno avrebbero dovuto muover contro di loro con non meno di dodici legioni: lo scoppio dell'insurrezione dalmatico-pannonica e la necessità di domarla, prima di avventurarsi più lontano, fecero rinviare l'impresa, che non fu più ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] Tragourion (Trogir-Traù), Corcyra nigra (Curzola) ecc. Nel 2° sec. a.C., i Dalmati, divenuti padroni dell’alto Adriatico, cominciarono a scontrarsi con Roma ( guerre dalmatiche: 156-155, 129, 117 a.C.) fino al definitivo trionfo di L. Cecilio Metello ...
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IVE, Antonio
Domenico Proietti
Nacque a Rovigno, in Istria, il 13 ag. 1851 da Pietro ed Eufemia Ruffini, in una famiglia originaria di Spalato (il cognome Ive è la forma croata corrispondente all'italiano [...] introduttivo, pp. 11-13, 18-26, e una ricca bibliografia finale, pp. 215-220). Sull'I. linguista e dialettologo: M.G. Bartoli, Il dalmatico (1906), ed. ital. a cura di A. Duro, Roma 2000, pp. 40-48 e ad ind.; G. Vidossi, Alle porte orientali d'Italia ...
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BRITANNICO (Britannici, de Britannicis)
Ugo Baroncelli
Poco o nulla si conosce delle origini della famiglia, che da Palazzolo sull'Oglio nel 1461 si trasferì a Brescia dove, soprattutto per merito di [...] da Valenza e Soci, il 24 marzo stampò il quadragesimale De floribus sapientiae di Ambrosius Spiera. Si unì quindi con Gregorio Dalmatico, col quale il 1º apr. 1485 pubblicò un Compendium theologicae veritatis. Dal luglio del 1483 al dicembre del 1484 ...
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PRIULI, Giovanni
Giuseppe Gullino
PRIULI, Giovanni. – Nacque a Venezia, in contrada S. Felice, nel 1384 da Costantino di Lorenzo e da una figlia di Giacomo Loredan di Bartolomeo.
Nel 1414 sposò Maria [...] 15 maggio 1435.
La città, tenacemente riottosa al dominio veneziano, rappresentava un settore nevralgico per i traffici lungo il litorale dalmatico, da poco e solo in parte tornato sotto il controllo della Repubblica; donde l’azione di Priuli volta a ...
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BRAZZI, Bandino (Bandin di Braci, Bandin dei Bracy, Bandinus de Brazis)
Lino L. Ghirardini
Notaio del secolo XIV, padovano di nascita e cittadinanza, figlio del notaio Angelo, esplicò un'intensa attività [...] di Padova (1318-1405), II, Venezia 1884, ad Indicem;V. Lazzarini, Due documenti della guerra di Chioggia, in Nuovo arch. veneto, XII (1896), 1, pp. 137-47; S. Mitis, La Dalmazia ai tempi di Lodovico il Grande, in Ann. dalmatico, IV (1887) p. 131. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] , per es., a Rovigno, traccia di un dialetto indigeno, l'istriano, che non può essere identificato con il solito veneziano giuliano e dalmatico (v. istria: Dialetti, XIX, p. 684) e ancora maggiore è il distacco fra il veneto e il friulano (v. Friuli ...
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BRUNELLI, Vitaliano
Sergio Cella
Nacque ad Ancona il 22 nov. 1848, figlio di Mariano e di Maria Benevenia; dopo quattro anni la famiglia si trasferì a Zara, dove il padre, che era maestro muratore, [...] crollo dell'Austria.
Il lavoro rimase incompiuto, poiché il B. morì a Zara il 22 giugno 1922.
Bibl.: V. B., in La Rivista dalmatica, VI (1922), 3, pp. 3-7; G. Sabalich, V. B., in Archivio veneto-tridentino, III (1923), pp. 245-249; I. Tacconi, V. B ...
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Il nome ufficiale Bar è preromano, ma non è documentato nell'antichità, mentre è documentato invece quello della Bari italiana (Barium): Antìvari sta come a dire di fronte a Bari. Sorge, bagnata dalla [...] la lotta secolare fra i diversi linguaggi di Antivari e del suo territorio: tra il latino ed il greco, poi tra il dalmatico (italiano preveneto) e l'albanese, e infine tra il veneto e lo slavo (montenegrino), che oggi vi domina quasi senza contrasto ...
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VERANZIO (Vrančić, Wranzius, Wranczi), Fausto (Faust, Faustus)
Egidio Ivetic
Nacque il 1° gennaio 1551 a Sebenico, città dalmata nella Repubblica di Venezia. Il padre Michele (Mihovil), poeta e diplomatico [...] , con il latino come lingua paradigma, sia per essere la prima edizione stampata per il croato, indicato come dalmatico, e per l’ungherese. Nell’edizione furono inoltre presentate le cinque versioni (latina, tedesca, italiana, dalmata/croata e ...
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dalmatico
dalmàtico agg. [dal lat. Dalmatĭcus, gr. Δαλματικός] (pl. m. -ci). – Della Dalmazia (è forma meno com., con senso generico, di dalmata). In partic., lingua d., e più spesso il dalmatico, come s. m., antica lingua neolatina che, parlata...
dalmatica
dalmàtica s. f. [dal lat. tardo (vestis) dalmatĭca «(veste) originaria della Dalmazia»]. – Ampia tunica, lunga fin sotto i ginocchi, adoperata in Dalmazia e poi in tutto il territorio dell’Impero romano dal 2° sec. d. C., ornata...