FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] sporadicamente, l'attività di dantista: nel 1901 si dette alle stampe la 2ª ed. riveduta e accresciuta dei suoi Studi su Dante (la prima ed. del volume risaliva, infatti, al 1883 e fu recensita con attenzione da R. Renier nel Giornale storico della ...
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AGGETTIVI
L’aggettivo è una parte variabile del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui si riferisce.
Gli aggettivi si distinguono [...] con il nome da cui derivano
pietra lunare (= della luna)
un marchio italiano (= dell’Italia)
un passo dantesco (= di Dante)
• Gli aggettivi indicativi o determinativi determinano meglio il nome e sono a loro volta suddivisi in
In base alla ...
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Critico e filologo italiano (Tivoli 1921 - Roma 1989). Indagatore di tutto il nostro patrimonio letterario, dal Duecento al Novecento, P. ha dedicato molta parte del suo impegno di studioso all'opera dantesca.Come [...] l'antica vulgata, 4 voll., 1966-67) fecero seguito Itinerari danteschi (1969), Politica e letteratura nella vita giovanile di Dante (1974) e Vita di Dante (1983). Tra le altre edizioni critiche da lui procurate: Il mondo creato di T. Tasso (1951); Il ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] ; R. Broggini, L'opera di Uguccione da Lodi, "Studi Romanzi", 32, 1956, pp. 5-125; G. Vidossi, L'Italia dialettale fino a Dante, in Le Origini. Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani, a cura di A. Viscardi et al., Milano-Napoli 1956, pp ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] : 77-78).
I primi rimari a stampa (prima metà del XVI sec.) elencano i rimanti utilizzati dai poeti canonici (Dante, ma soprattutto Petrarca, nel corso del XVI sec. spesso accompagnati da Ariosto e ➔ Pietro Bembo): Fulvio Pellegrino Morato, Rimario ...
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Tommaseo, Niccolò
Scrittore, linguista e patriota (Sebenico, Dalmazia, 1802 - Firenze 1874). Dopo la laurea in giurisprudenza, visse alcuni anni fra Padova e Milano, lavorando come giornalista e saggista, [...] periodo pubblicò scritti di critica letteraria e riflessione estetica – tra i quali Il Perticari confutato da Dante (1825) – schierandosi, nella polemica sulla lingua letteraria, con i romantici, nonostante la sua formazione retorico-umanistica ...
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Storico della lingua e saggista italiano (n. Castigliole Saluzzo, Cuneo, 1936); dal 1976 prof. di storia della lingua italiana all'univ. di Torino. Oltre a studi su diversi aspetti della lingua, letteraria [...] saggi che rivelano doti di fine lettore e interprete: L'autonomia del significante. Figure del ritmo e della sintassi: Dante, Pascoli, D'Annunzio (1975); La guerra e gli asfodeli: romanzo e vocazione epica di Beppe Fenoglio (1984); Le forme ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] della lingua che si prefiggevano i fondatori dell’Accademia della Crusca; un programma nel quale, con la rivalutazione di ➔ Dante e l’attenzione agli scrittori minori del Trecento, venivano temperate alcune delle oltranze di Bembo, e che si sarebbe ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] , 126)
b. Poi fece il segno lor di santa croce;
ond’ei si gittar tutti in su la piaggia:
ed el sen gì, come venne, veloce
(Dante, Purg. II, 49-51)
(8) Ma nessuno badava a lui, e dopo che i due ciechi furono dentro in caserma la gente se ne andò ed ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] , specie-genere e singolare-plurale). Così in
(1) avere trenta primavere
(2) tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui (Dante, Par. XVII, 58-59)
(3) l’italiano ama le vacanze al mare
primavere sostituisce anni (relazione parte-tutto), pane sta al ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...