Dinastia bulgara, il cui capostipite fu Kurt (o Kovrat). Suo figlio, Asparuch, passò il Danubio al tempo di Costantino IV Pogonato (668-685). Contro di essa si schierò Kormisos, della tribù degli Ukil, [...] aprendo la strada alla guerra civile ...
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Generale romano (sec. 3º-4º d. C.): era forse dux limitis della regione del Danubio, quando, dopo la battaglia di Cibalae (314), fu associato al trono dall'imperatore Licinio. Costantino, dopo avere sconfitto [...] nuovamente Licinio nello stesso anno a Campo Mardiense, gli impose la deposizione di V., che invece fu fatto uccidere da Licinio ...
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Antico popolo di stirpe illirica, mescolato a elementi celtici, abitante a N della Dalmazia fino al Danubio, e nei territori della Sava e della Drava; le tribù più importanti erano quelle dei Breuci, Boi, [...] Inferiore a Oriente e stanziò gli accampamenti legionari lungo il Danubio, presso i quali sorsero centri cittadini come Carnunto, Vindobona importanza: più imperatori furono acclamati dalle legioni del Danubio e due, Aureliano e Probo, erano Pannoni. ...
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(rom. Valahia) Regione storica della Romania, delimitata a NO dall’arco dei Carpazi e a S dal Danubio, che con largo semicerchio ne segna il confine con la Serbia, la Bulgaria e la Dobrugia. La regione [...] , che a N e a O si appoggiano all’arco carpatico e digradano a S verso le vaste pianure che accompagnano la riva sinistra del Danubio. La valle dell’Olt divide la V. nelle due regioni dell’Oltenia a O, dove la parte collinare raggiunge il suo massimo ...
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(lat. Bastarnae) Antica popolazione germanica abitante alle sorgenti della Vistola e poi spostatasi a N delle foci del Danubio. Furono spesso in lotta con i Romani (1° sec. a.C.-1° sec. d.C.), finché nel [...] 3° sec. l’imperatore Probo ne stabilì 100.000 sulla riva destra del Danubio. ...
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Città dell’Ungheria (1.759.497 ab. nel 2018), capitale e capoluogo della contea di Pest; sorge sul Danubio, a 104 m s.l.m., ed è nata dall’unione (1873) di tre città distinte, Buda e Óbuda, in collina [...] del Regno. Dopo la sua distruzione a opera dei Tatari nel 1241, fu ricostruita da re Béla, che sulla destra del Danubio fece erigere la fortezza, cui passò il nome dell’antica Buda. Estintasi la dinastia degli Árpád, Buda e Pest si sottomisero ...
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(it. Passavia) Città della Germania, nella Baviera orientale, situata a 302 m s.l.m. alla confluenza nel Danubio dell’Inn e dell’Ilz, in prossimità del confine austriaco. Trattato di P. Concluso nel 1552 [...] tra l’elettore Maurizio di Sassonia e l’imperatore Carlo V con la mediazione di Ferdinando I d’Asburgo, pose fine alla guerra smalcaldica, garantì ai protestanti il libero esercizio della loro religione ...
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Provincia autonoma della Serbia (21.506 km2 con 2.002.598 ab. nel 2006), posta sulla sinistra del Danubio, che comprende le pianure del Banato, Bačka e Baranya, appartenenti prima del 1918 all’Ungheria. [...] Devastata dai Turchi, ripopolata da Serbi, Tedeschi, Ungheresi, ha popolazione mista, con una presenza ungherese (15%) maggiore che nel resto dello Stato. La drastica riduzione dell’autonomia decretata ...
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Raggruppamento etnico ugro-finnico che, muovendo dalla sua sede originaria asiatica, attraverso varie vicende occupò la pianura del medio Danubio (9°-10° sec.). ...
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danubiano
agg. – Del Danubio, il maggiore dei fiumi europei dopo il Volga; che ha rapporto col Danubio: bacino d.; paesi danubiani. Civiltà d., civiltà neolitica a economia agricola fiorita dal 5° al 2° millennio a. C. intorno al bacino del...
superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...