Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] permutazione avviene tra merce e merce (Principî della scienza del ben vivere sociale e della economia pubblica e degli stati, cit., p. 232).
in Id., L’economia politica e la odierna crisi del darwinismo, Bari 1912.
E. De Vincentiis, La caduta della ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] in futuro.
Nel 1915 raccolse i capitoli più interessanti sulla vita sociale delle Formiche in un piccolo libro (La vita delle Formiche, anni che vedevano una parziale critica e revisione del darwinismo, fu il più usato nelle università italiane.
In ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] Lambert-Adolphe-Jacques Quételet (1796-1874), fondatore della 'fisica sociale', che pure fu uno dei pochi a interessarsene, per questi sviluppi erano influenzati non soltanto dai temi del darwinismo, del mendelismo e della biometria, ma ritenevano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dall’esaltazione romantica dell’arte come conoscenza suprema all’applicazione del [...] sottolinea la rilevanza dell’arte come fattore di coesione sociale, in grado di promuovere la solidarietà tra gli l’arte vi avesse posto mano; così Zola ha avuto a suo predecessore Darwin e la sua scuola, o, com’egli dice con fede intera, la scienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] divenuta tale.
Le preoccupazioni per la fragilità delle basi sociali, ma ancor più etiche, sulle quali si stava italiana tra ’800 e ’900, Roma-Bari, 1976.
G. Landucci, Darwinismo a Firenze. Tra scienza e ideologia (1860-1900), Firenze 1977.
M ...
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DE STEFANI, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 9 maggio 1851, da Luigi e da Caterina Rigon.
Poco dopo la sua nascita, il padre, avvocato e patriota già militante nelle truppe di Pier Fortunato Calvi [...] Per il D., unico è il metodo delle scienze fisiche e sociali, essendo unico il metodo della scienza e della ricerca della verità; , talché si modifica ed assume diversità". L'adesione al darwinismo sembra dunque nel D., come in molti altri geologi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Felix Anton Dohrn
Christiane Groeben
Nel 1872 lo zoologo tedesco Felix Anton Dohrn fondò a Napoli la Stazione zoologica, il primo istituto di ricerca indipendente e internazionale per la biologia marina. [...] quando Ernst Haeckel (1834-1919) lo introdusse alle opere di Charles Darwin (1809-1882). Conclusi gli studi a Berlino, si laureò nel delle persone, fondato su un senso del dovere e un entusiasmo sociale a nazionale e perciò un opera d’arte e non un ...
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CUBONI, Giuseppe
Anna Vittoria Agnello Gagnotto
Nacque a Modena da Luigi e da Carolina Camuncoli il 2 febbr. 1852.
Di famiglia originaria della Sardegna trasmigrata a Modena, presso la cui corte ducale [...] meridionale e portò dal campo politico-sociale al campo tecnicoagrario la questione agraria vinic. ed agr., III (1913), pp. 273s.; Una rivoluzione nella biologia. Dal darwinismo al mendelismo, in Atti d. R. Acc. d. Lincei, classe di scienze ...
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MORSELLI, Enrico
Patrizia Guarnieri
MORSELLI, Enrico. – Nacque a Modena il 17 luglio 1852, da Giuseppe e da Melania Saccozzi, di famiglia nobile.
Il padre, ragioniere alle Finanze ducali degli Estensi [...] dell’Ateneo modenese, ebbe modo di seguire le lezioni del darwinista e zoologo Giovanni Canestrini e dell’anatomista Paolo Gaddi, il legale in relazione con l’antropologia e le scienze giuridiche e sociali, a tutt’oggi attiva.
Fu lo stesso Morselli a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premessa
Nel XIX secolo non si dubita di vivere nel “secolo della scienza”: dalla filosofia [...] dei trasporti e degli armamenti stessero mutando il paesaggio fisico e sociale, i ritmi delle città e delle comunità umane. Nello spazio si concentra su modelli esplicativi come il darwinismo, o il riduzionismo psicofisico e fisiologico, ...
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darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...