Il rapporto tra mente e cervello
Luigi Scoppola
La questione della relazione tra mente e cervello si presenta, fin dalle origini della cultura occidentale, come centrale nell’analisi del soggetto umano. [...] e sono essenziali per l’adattamento.
Edelman ha messo a punto una teoria biologica della mente da lui denominata darwinismo neurale o teoria della selezione dei gruppi neuronici (TSGN), proposta per la prima volta nel 1987. Edelman ha iniziato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della filosofia italiana dell’Ottocento è caratterizzata dalla preoccupazione [...] positiva ha come obiettivo quello di “ringiovanire le scienze morali adoperandovi il metodo delle fisiche”.
Quella che in Darwin si presenta come ipotesi scientifica, è diventata una visione del mondo. Si fa strada una nuova metafisica monistica ...
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MONTALENTI, Giuseppe
Ernesto Capanna
– Nacque ad Asti, il 13 dic. 1904, da Paolo e da Ida Bertola.
Il padre, magistrato di elevato ruolo ad Asti, proseguì una tradizione familiare di giuristi, non seguita [...] , corredate sempre da sue prefazioni ricche in dottrina e in originalità, e fornì alcune sintesi storiche (Charles Darwin, Roma 1982; Il darwinismo in Italia, in Belfagor, XXXVIII [1983], 1, pp. 65-78). Questa fu però solo una parte, benché rilevante ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] B.S. Haldane e Sewall Wright. I tre protagonisti di questi sviluppi erano influenzati non soltanto dai temi del darwinismo, del mendelismo e della biometria, ma ritenevano che la fisica dovesse essere il riferimento concettuale per la costruzione ...
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Oriani, Alfredo
Gennaro Maria Barbuto
Nato a Faenza il 22 agosto 1852, fu poeta, drammaturgo e narratore; soprattutto rilevante fu la sua attività pubblicistica e storiografica, culminata nella Lotta [...] federalista al consolidamento nazionale. Ancora, Ferrari fu suggestionato dal positivismo, mentre O., pur assimilando alcune istanze del darwinismo sociale, subì – mediato dall’amicizia con lo storico della medicina Camillo De Meis – il magistero di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] delle specie.
La ricerca di nuovi metodi e tecniche era spesso basata sulla teoria dell'evoluzione delle specie di Darwin, le cui idee sulla variazione si rivelarono invece errate. Storicamente, i selezionatori di piante e animali si erano basati ...
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Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] di vita, habitat (gr. oikos=casa), sia al concetto di 'economia della natura', già proposto da Linneo, e ripreso poi da Darwin e Thomas Huxley, per indicare l'insieme dei rapporti tra le specie e il loro ambiente. L'inizio reale del suo sviluppo come ...
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Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo decimonono
Cosimo Ceccuti
Genesi del libro
La genesi degli articoli pubblicati fra il 1916 e il 1920 sulla «Critica» e poi raccolti nel volume Gino Capponi [...] pp. 11-73.
S. Timpanaro, Antileopardiani e neomoderati nella sinistra italiana (parte seconda), «Belfagor», 1975, 4, pp. 395-428.
G. Landucci, Darwinismo a Firenze. Tra scienza e ideologia (1860-1900), Firenze 1977, pp. 10-11, 22, 35, 49, 64 e 235.
G ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Biologia ambientale
Mark Madison
Biologia ambientale
Le origini dell'ecologia
La storia della biologia ambientale, come quella di [...] mangia il topo ‒ delineava una complessa catena alimentare e di azione a distanza in un sistema naturale.
Sotto molti aspetti Darwin ha però rappresentato una figura di transizione tra il mondo della storia naturale e quello dell'ecologia e non deve ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] l'ingiustizia sociale e la concorrenza economica (e qui si vede come il "positivista" prenda immediatamente le distanze dal darwinismo sociale dello Spencer), per il C. il cammino storico si realizza nel "lavoro culturale umano", che se da una ...
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darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...
darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...