(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] , poi cacciati dai Pisani (1014 e 1050 circa). Rivendicata nel 1077 da papa Gregorio VII, i poteri apostolici vennero dati al vescovo di Pisa (1092); prevalse così la supremazia religiosa, linguistica, artistica e culturale toscana su quella corsa ...
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Isola del Mediterraneo occid. appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione, con capoluogo Ajaccio. Fu abitata in epoca neolitica da genti arrivate dalla Sardegna. Nella seconda metà del 2° millennio a.C. gruppi d’invasori armati, costruttori di monumenti megalitici, invasero il Sud dell’isola. ... ...
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J.A. Cancellieri
(franc. Corse)
Grande isola del mare Tirreno settentrionale e regione francese suddivisa in due dip. (Haute-Corse e Corse-du-Sud), che corrispondono pressoché esattamente alle regioni storiche del Cismonte, o Banda di Dentro, e del Pumonti, o Banda di Fuori.La storia medievale della ... ...
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Adolfo Cecilia
Dopo le alterne vicende storiche del periodo barbaro, nell'ottavo secolo l'isola fu annessa al regno longobardo. Successivamente fu a lungo tormentata dalle frequenti incursioni saracene, dalle quali l'affrancarono Pisani e Genovesi nel sec. XI. Genova e Pisa si contesero poi il possesso ... ...
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Secondo il censimento 1946 la Corsica ha una popolazione di 267.971 ab. (densità 30), con una notevole diminuzione rispetto alle cifre del 1936 (322.854 ab.). Il capoluogo Ajaccio contava, alla stessa data, 31.434 ab.
La Corsica durante la seconda Guerra mondiale. - In seguito allo sbarco di contingenti ... ...
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Denografia (p. 512). - I risultati dei censimenti dal 1921 al 1931 sono raccolti nella tabella in basso; va avvertito che l'arrondissement di Calvi è stato compreso in quello di Bastia.
Secondo il cens. 1936, la Corsica contava 322.854 ab., con una densità media, quindi, di 37 ab. per kmq. Questo valore ... ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente la più italiana. Situata infatti fra 41°21′50″ e 43°0′45″ di lat. N., 8°32′22″ e 9°33′41″ di ... ...
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INGLESE, LINGUA
Serena Ambroso
(v. inghilterra, XIX, p. 262)
L'i. può essere considerato una delle lingue più eterogenee d'Europa. Al suo riguardo si possono notare i seguenti fenomeni:
a) è una lingua [...] il Cobuild dictionary (Collins Birmingham University international language database), un'opera di riferimento basata su un corpus di dati sia scritti sia, per la prima volta nella storia della lessicografia, orali.
Varietà dell'inglese. - Si possono ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] dell’Ottocento e i primi del Novecento, in parte nelle nuove grammatiche scolastiche (dove finalmente eglino e elleno sono dati come arcaismi e sono accolti, sia pure con riserve, lui / lei soggetto, è definitivamente fissata la distribuzione di il ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] , pp. 115 s.; Kunitzsch, 1990, pp. 79 s.) e il "Liber de accidentibus alfeth" (n. 70, cfr. Wüstenfeld, p. 76; i dati offerti da Lemay, 1978, p. 186 si riferiscono al sopracitato Liber alfadoch).
Di particolare e rilevante importanza risulta anche il ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] esempi di un uso letterario dell’italiano da parte di scrittori stranieri, nella fattispecie spagnoli: ciò che non sorprende, dati gli strettissimi contatti, anche politici, tra Spagna e Italia all’epoca.
La produzione italiana di Carvajal (uno dei ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] frase normalmente prodotta e comprensibile in base alla conoscenza del lessico e della grammatica della lingua» (Casadei 1994: 62).
Dati gli esempi seguenti:
(1) tagliare la corda [nel senso di «fuggire, scappare»]
(2) tagliare il pane
l’espressione ...
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DEL PRETE, Leone
Maura ScarlinoRolih
Nacque a Lucca nel 1821 da Lorenzo e da Teresa Fabi. Dopo gli studi liceali compì nella sua città gli studi di giurisprudenza, seguendo le orme del padre.
Lorenzo [...] indilazionabile, e quando Lucca fu unita al Regno d'Italia, e anche la Biblioteca passò al nuovo Stato, nel, 1877, le furono dati i locali del convento di S. Maria Corteorlandini, che è ancora oggi la sua sede.
Di tutti i problemi connessi si occupò ...
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Scevà (adattamento italiano di Schwa, trascrizione tedesca del termine grammaticale ebraico shĕvā /ʃəˈwa/, che può essere tradotto con «insignificante», «zero» o «nulla») è il nome di un simbolo grafico [...] il Mulino.
Romito, Luciano et al. (1997), Micro e macrofenomeni di centralizzazione nella variazione diafasica: rilevanza dei dati fonetico-acustici per il quadro dialettologico del calabrese, in Fonetica e fonologia degli stili dell’italiano parlato ...
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Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] sembrano mostrare delle restrizioni alle quali invece non sono soggetti (tutti) i semplici avverbi. Si considerino, ad es., i dati seguenti:
(22) lui si è atteggiato nei tuoi confronti diversamente
(23) lui si è diversamente atteggiato nei tuoi ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] herbartiana. Gli studi teorici di s. procedettero di pari passo con quelli pratici, storici e descrittivi. Contributi notevoli furono dati da A. Schleicher, F. Diez, F. Max Müller, W.D. Whitney e poi dai ‘neogrammatici’ (H. Osthoff, K. Brugmann ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...