connesso
connésso [agg. Der. del part. pass. connexus del lat. connectere, comp. di cum "insieme" e nectere, "intrecciare, collegare" e quindi "congiunto, collegato" ed estensiv. "senza soluzione di [...] ] Insieme c.: in topologia, insieme di punti che non può essere diviso in due insiemi chiusi non aventi punti comuni; in un insieme c. I, dati ad arbitrio due suoi punti P e Q è sempre possibile congiungerli con una curva interamente contenuta in I. ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] A. Kincin, B. Gnedenco. Ma i contributi più importanti sono dati dallo studio dei processi aleatori, che ha inizio con i processi dalle rispettive p. pi, con pi>0 e Σipi=1; più in generale dati uno spazio di p. (Ω, ℱ, P) e uno spazio (misurabile) S ...
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Biologia
C. genetica Fenomeno che si verifica a ogni atto fecondativo, per cui lo zigote, riceve, dai nuclei dello spermatozoo e dell’uovo, un determinato corredo di geni, per lo più diverso da quello [...] degli n elementi k a k (o c. di classe k) i gruppi di k oggetti distinti che si possono estrarre dagli n dati, senza tener conto dell’ordine in cui gli elementi compaiono nel gruppo (due gruppi contenenti gli stessi elementi in ordine diverso sono da ...
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Matematico e filosofo della scuola pitagorica, fiorito nella 1a metà del 4º sec. a. C., fu celebrato non solo come uomo dall'austera vita morale secondo la regola pitagorica, ma anche come fondatore della [...] quella geometrica. Studiò anche, come tutti i pitagorici, l'acustica, enunciando regole per la composizione delle scale in dati intervalli. Studiò una curva per la soluzione del problema della duplicazione del cubo, importante anche perché pare sia ...
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Matematico danese (Hørning 1873 - Copenaghen 1950); prof. prima di geometria descrittiva al politecnico di Copenaghen, poi di matematica all'univ. della stessa città, è da considerarsi il sistematore, [...] procedimenti costruttivi pratici, dall'altro fondare una "geometria naturale", nella quale punti, rette e piani non fossero più enti mentali, idealizzazioni o limiti di dati sperimentali, ma enti fisici (come fili sottili, tavole levigate, ecc.). ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] che i numeri di distanza si trovano in quattro degli otto testi geroglifici preclassici conservati provenienti dal Sud-est che contengono dati, e precedono di almeno quattro secoli i primi esempi di formato maya per il computo lungo, è probabile che ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] nel cielo dei sette corpi celesti prima indicati. Ora, è compito dell'astronomo determinare le posizioni planetarie in momenti dati, ed egli usa la matematica per svolgere tale mansione. La matematica applicata all'astrologia è in linea generale ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Gli archimedei e i problemi infinitesimali
Roshdi Rashed
Gli archimedei e i problemi infinitesimali
La storia della geometria infinitesimale, [...] A l'area, p′ il perimetro di un poligono regolare e A′ l'area, se p=p′, allora A>A′. L'enunciato della prop. 2 è il seguente: dati P1 e P2 due poligoni regolari, con ni, pi e Ai, (i=1,2), il numero dei lati, i perimetri e le aree, se p1=p2 e n1⟨n2 ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Trigonometria
Marie-Thérèse Debarnot
Trigonometria
Dalla geometria alla trigonometria
La trigonometria, scienza ausiliaria dello studio [...] decomponendo un triangolo in due triangoli rettangoli mediante la sua altezza, è più sommaria. Mancano in particolare i casi in cui sono dati i tre lati o i tre angoli. In sé lo studio di al-Bīrūnī presenta lacune. Lo scopo è diverso, e giustifica ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] di avanzamento dell'ingegneria e degli strumenti era in rapido sviluppo, in buona parte grazie al lavoro di Babbage e i dati concordano nell'indicare che la sua valutazione di ciò che poteva essere portato a termine, considerati i mezzi economici e ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...