pittura metafìsica Tendenza artistica sviluppatasi in Italia dopo il futurismo e in opposizione a esso. Ne fu iniziatore, verso il 1913, G. DeChirico che fu anche il teorico della nuova tendenza, cui [...] qualche tempo C. Carrà, G. Morandi e F. De Pisis. La giustificazione teorica della pittura metafisica era tratta realtà non contingente sono, per DeChirico, lo scopo della pittura metafisica. In DeChirico la pittura metafisica anticipa taluni ...
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Tendenza artistica sviluppatasi in Italia dopo il futurismo e in opposizione a esso. Ne fu iniziatore, verso il 1913, G. DeChirico che fu anche il teorico della nuova tendenza, cui aderirono per qualche [...] più vera. Quel senso di sorpresa e quel raggiungimento di una realtà non contingente sono, per DeChirico, lo scopo della pittura metafisica. In DeChirico, la pittura m. anticipa taluni aspetti del dadaismo e del surrealismo; in Carrà è soprattutto ...
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Pittore (Parigi 1900 - Woodbury, Connecticut, 1955). Imbarcatosi nella marina mercantile nel 1918, T. fu nell'America Meridionale e in Africa. Tornato in Francia, dopo il servizio militare, si stabilì [...] a Parigi dove fu particolarmente vicino a J. Prévert. Nel 1923 un quadro di G. DeChirico, esposto alla galleria P. Guillaume, suscitò in lui la decisione di dedicarsi alla pittura. Vicino al gruppo surrealista, T., pur partecipando a diverse ...
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Valori plastici Movimento artistico, al quale aderirono tra gli altri C. Carrà, G. Morandi, G. DeChirico, A. Savinio, A. Soffici, sostenuto dall’omonima rivista fondata a Roma da M. Broglio (1918-21). [...] Mentre il movimento ebbe un ruolo antimodernista, in un richiamo all’ordine e alla tradizione, la rivista, densa di informazioni per quanto avveniva fuori d’Italia, svolse una importante funzione di informazione ...
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Mecenate svedese, collezionista, direttore di compagnia di balletto (Stoccolma 1898 - Barcellona 1964). Fondò a Parigi Les Balets Suédois (1920-25), promuovendo un'attiva collaborazione con i più importanti [...] tempo (Debussy e Bonnard, Claudel e Milhaud, Honegger e Léger, Casella e DeChirico, Satie e Picabia, ecc.). Nel 1932, insieme a P. Tugal, fondò a Parigi Les archives internationales de la danse. La sua ricca collezione fu divisa tra il Museo dell ...
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Révolution surréaliste Rivista pubblicata a Parigi (1924-29), inizialmente diretta da P. Naville e B. Péret, poi da A. Bréton (1925), che vi pubblicò alcuni importanti scritti come Le surréalisme et la [...] peinture (1925-27) e Second manifeste du surréalisme (1929). Illustrata da numerosi artisti (G. DeChirico, P. Klee, A. Masson, P. Picasso, Man Ray), ospitò, nel corso dei suoi 12 numeri, interventi di R. Desnos, M. Leiris, A. Artaud, P. Éluard, R. ...
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Pittore tedesco (Amburgo 1901 - Monaco 1965). Si formò all'accademia di Amburgo. Pur collegandosi alla metafisica di DeChirico e al surrealismo, svolse una ricerca isolata, approdando a una sorta di realismo [...] magico: un'atmosfera onirica, che affonda le sue radici nella pittura romantica tedesca, scaturisce da figure corpose e rese nei particolari, inserite in uno spazio spesso sconfinato. Considerato dal nazismo ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] in una sorta di ritualità demoniaca, da messa nera. Un altro belga, Magritte, muove dagli accostamenti incongrui con cui DeChirico otteneva inquietanti effetti di estraniamento o di ‛spaesamento', per fissare lo sguardo sulla realtà degli oggetti e ...
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Morandi, Giorgio
Eugenia Querci
La meditazione attorno alla natura e agli oggetti
Giorgio Morandi è stato uno dei grandi protagonisti dell’arte del Novecento. Ha dipinto paesaggi solitari e nature morte [...] purezza geometrica delle forme.
Durante gli anni della Prima guerra mondiale, Morandi si avvicina alla metafisica di Giorgio DeChirico, anche grazie alle informazioni che gli provengono dalla rivista bolognese Raccolta, dove si pubblicano i testi di ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] alla Francia, alla Russia, all'Italia; mostre di Kandinskij e Klee, una mostra di Der Sturm e una di Giorgio DeChirico (incluso, suo malgrado, nel dada come poi nel surrealismo).
Nascono le riviste: prima ‟Cabaret Voltaire" e poi ‟Dada" (1917-1918 ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
olio
òlio (region. òglio) s. m. [lat. ŏleum, dal gr. ἔλαιον]. – Nome generico di numerose sostanze di origine vegetale, animale o minerale, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti tra loro per certe...