INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] una concisione addirittura emblematica, che vale soprattutto per il perfetto legame con la tipografia che essa accompagna. Giorgio deChirico, oltre ad alcune acqueforti, ha inciso durante il suo soggiorno parigino il meglio delle sue litografie, le ...
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Architetto, artista e scenografo, nato a Milano il 15 maggio 1913, morto a Roma l'8 giugno 1993. Diplomatosi a Milano al Liceo artistico di Brera (1931), studiò poi architettura a Roma, dove fu in contatto [...] Conseguita la laurea (1937), collaborò con M. Piacentini al progetto del palazzo di Giustizia di Milano. In seguito conobbe G. DeChirico (1938) e nel 1948, in occasione della Biennale di Venezia, S. Dalí. Fu collaboratore di diverse riviste, tra cui ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] nel 1925 la sua posizione con il saggio Le surréalisme et la peinture, che fissa alcuni punti di riferimento (Picasso, G. DeChirico, Picabia, Duchamp) e segna il riconoscimento del lavoro di artisti come M. Ernst, A. Masson e J. Miró. Essi furono ...
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Arte
Movimento artistico sviluppatosi in Italia tra terzo e quarto decennio del 20° secolo. In un generale clima di ritorno all’ordine, il recupero della tradizione italiana primitiva e rinascimentale, [...] del N. italiano, che riuniva 110 tra i più significativi artisti contemporanei, da G. DeChirico e C. Carrà a R. de Grada, A. Donghi, R. Francalancia, V. Guidi, F. De Pisis, M. Campigli, G. Severini, M. Maccari. Il termine, ideato da Bucci nel 1922 ...
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Amendola, Aurelio. – Fotografo italiano (n. Pistoia 1938). Autodidatta, dagli scatti di esordio realizzati negli anni Sessanta del Pulpito di Sant’Andrea a Pistoia di Giovanni Pisano, cui hanno fatto seguito [...] a penetrare integralmente nel discorso artistico superando la superficie dell’estetica nascono i ritratti di maestri quali DeChirico, Lichtenstein, Pomodoro, Schifano e Warhol, colti nel gesto creativo o accanto alle loro opere. Autore di monografie ...
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pittura metafìsica Tendenza artistica sviluppatasi in Italia dopo il futurismo e in opposizione a esso. Ne fu iniziatore, verso il 1913, G. DeChirico che fu anche il teorico della nuova tendenza, cui [...] qualche tempo C. Carrà, G. Morandi e F. De Pisis. La giustificazione teorica della pittura metafisica era tratta realtà non contingente sono, per DeChirico, lo scopo della pittura metafisica. In DeChirico la pittura metafisica anticipa taluni ...
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Tendenza artistica sviluppatasi in Italia dopo il futurismo e in opposizione a esso. Ne fu iniziatore, verso il 1913, G. DeChirico che fu anche il teorico della nuova tendenza, cui aderirono per qualche [...] più vera. Quel senso di sorpresa e quel raggiungimento di una realtà non contingente sono, per DeChirico, lo scopo della pittura metafisica. In DeChirico, la pittura m. anticipa taluni aspetti del dadaismo e del surrealismo; in Carrà è soprattutto ...
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Pittore (Parigi 1900 - Woodbury, Connecticut, 1955). Imbarcatosi nella marina mercantile nel 1918, T. fu nell'America Meridionale e in Africa. Tornato in Francia, dopo il servizio militare, si stabilì [...] a Parigi dove fu particolarmente vicino a J. Prévert. Nel 1923 un quadro di G. DeChirico, esposto alla galleria P. Guillaume, suscitò in lui la decisione di dedicarsi alla pittura. Vicino al gruppo surrealista, T., pur partecipando a diverse ...
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Valori plastici Movimento artistico, al quale aderirono tra gli altri C. Carrà, G. Morandi, G. DeChirico, A. Savinio, A. Soffici, sostenuto dall’omonima rivista fondata a Roma da M. Broglio (1918-21). [...] Mentre il movimento ebbe un ruolo antimodernista, in un richiamo all’ordine e alla tradizione, la rivista, densa di informazioni per quanto avveniva fuori d’Italia, svolse una importante funzione di informazione ...
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Mecenate svedese, collezionista, direttore di compagnia di balletto (Stoccolma 1898 - Barcellona 1964). Fondò a Parigi Les Balets Suédois (1920-25), promuovendo un'attiva collaborazione con i più importanti [...] tempo (Debussy e Bonnard, Claudel e Milhaud, Honegger e Léger, Casella e DeChirico, Satie e Picabia, ecc.). Nel 1932, insieme a P. Tugal, fondò a Parigi Les archives internationales de la danse. La sua ricca collezione fu divisa tra il Museo dell ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
olio
òlio (region. òglio) s. m. [lat. ŏleum, dal gr. ἔλαιον]. – Nome generico di numerose sostanze di origine vegetale, animale o minerale, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti tra loro per certe...