MAGNELLI, Alberto
Maura Picciau
Nacque a Firenze il 1 luglio 1888 da Emilio, commerciante, e da Giuseppina Pratesi. Alla morte del padre, avvenuta nel 1891, si prese cura di lui lo zio Alessandro (già [...] che gravitavano nella sua cerchia: P. Picasso, M. Jacob, F. Léger. Tra le conoscenze di quegli anni, anche Giorgio DeChirico, con il quale avrebbe instaurato in seguito un rapporto più profondo. Il soggiorno parigino, protrattosi sino all'estate, fu ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] di pittura italiana in cui accanto a suoi lavori di pittura e grafica presentò opere di Severini, Carrà e DeChirico. Nel 1931 a Berlino dipinse il Motociclista (ubicazione ignota) e partecipò alla Herbstausstellung della Berliner Secession. Nel 1932 ...
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GALANTE, Nicola
Maria Teresa Roberto
Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 7 dic. 1883 da Luigi, falegname, e da Rosa Raiani. Perfezionatosi in ebanisteria alla scuola di arti e mestieri di Chieti, nel 1907 [...] la Quadriennale della Promotrice torinese del 1923, nella sala ordinata da F. Casorati e, dunque, al fianco di Carrà, Tosi, G. DeChirico e dei giovani torinesi G. Chessa, F. Menzio e C. Levi. Casorati, che aveva conosciuto il G. per il tramite di ...
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GRANDINETTI (Grandinetti Mancuso), Maria
Monica Grasso
Nacque il 27 ag. 1891 a Soveria Mannelli (Catanzaro) da Giovanni, agrimensore, e Angelina Maruca. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Napoli [...] i locali del giornale L'Epoca. La mostra presentava alcune tra le più importanti opere di C. Carrà, G. DeChirico, E. Prampolini, A. Soffici, e costituì una tappa fondamentale nella svolta dell'arte italiana fra futurismo, metafisica e "ritorno ...
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PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] prese corpo al Salon d'Escalier di Parigi il gruppo degli Italiens de Paris, di cui Paresce faceva parte insieme a Giorgio DeChirico, Alberto Savinio, Mario Tozzi, Filippo de Pisis, Gino Severini e Massimo Campigli. Da allora il gruppo fu presentato ...
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LEGA, Achille
Emanuela Amici
Nacque a Brisighella, in Romagna, il 21 apr. 1899, primo dei tre figli di Giovanni Battista, romagnolo di antica e nobile casata, e di Giuseppina Baldi Papini, proveniente [...] scrittore, firmando articoli in cui con facilità d'espressione e chiarezza discorsiva esaltò la pittura di Soffici, G. DeChirico, Carrà e Morandi, che sentì profondamente vicina a sé, mentre bersaglio polemico costante fu la critica ufficiale del ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] creano ambienti artificiosi e carichi di magia. Entrambi i movimenti ereditano le atmosfere inquietanti della pittura metafisica (DeChirico): il realismo magico per dipingere scene umili e semplici, la nuova oggettività per illustrare momenti della ...
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MARCELLI, Pasquarosa
Monica Grasso
Figlia di Francesco e Maria Meddi, contadini, nacque il 9 nov. 1896 ad Anticoli Corrado, pittoresco paesino della valle dell'Aniene, noto agli artisti sia per le qualità [...] composta, tra gli altri, da A. Spadini, C.E. Oppo, D. De Angelis, R. Melli, F. Trombadori, C. Socrate. Probabilmente fin dal 1913 anni Venti la M. e il marito frequentarono Giorgio DeChirico, incontrato nel 1919, poiché quest'ultimo voleva conoscere ...
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PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] sono evidenti le influenze dei collage di Braque e Picasso, in altri un’adesione palese alle invenzioni onirico-mitologiche di DeChirico e della Metafisica (cfr. Crispolti, 2009, pp. 92-96, 102-104). Nella capitale francese conobbe gli artisti della ...
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PALADINI, Vinicio
Francesco Franco
PALADINI, Vinicio. – Nacque a Mosca il 21 giugno 1902 da Ugo e da Paolina Amosoff.
Nel 1903 si trasferì a Roma con la famiglia. Dal 1921 frequentò Anton Giulio Bragaglia [...] opere del periodo (tutte disperse) sono influenzate alternativamente dal futurismo di Giacomo Balla o dalla metafisica di Giorgio DeChirico (Lista, 1988, p. 9).
Sempre nel 1922 firmò, con Ivo Pannaggi, il Manifesto dell’arte meccanica futurista su ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
olio
òlio (region. òglio) s. m. [lat. ŏleum, dal gr. ἔλαιον]. – Nome generico di numerose sostanze di origine vegetale, animale o minerale, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti tra loro per certe...