Scrittore e critico d'arte italiano naturalizzato brasiliano (La Spezia 1900 - San Paolo del Brasile 1999). Prese parte al dibattito culturale tra le due guerre fondando la rivista Il Belvedere (1929) [...] e dirigendo con M. Bontempelli Quadrante (1932-34), e attraverso la sua galleria d'arte, a Milano e poi a Roma. 1946 fondò, con la moglie L. Bo Bardi, il MASP (Museu de arte de São Paulo) di cui rimase presidente onorario fino al 1990. Ricordiamo: ...
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Scultore (n. forse Napoli 1515 circa - m. ivi 1570), il maggiore di una famiglia di scultori e scalpellini originarî di Massa Lubrense. Discepolo di Giovanni da Nola, il C. è una delle più singolari figure [...] aiuti e scolari. Opere sue in molte chiese di Napoli (sculture nella capp. Caracciolo in S. Giovanni a Carbonara, sepolcri di Odet de Foix visconte di Lautrec e di Pedro Navarro, 1551, in S. Maria la Nova, altri in S. Giacomo degli Spagnoli; tomba di ...
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Lempicka, Tamara de (nata Maria Rozalia Gurwik-Górska). - Pittrice (Varsavia 1898, secondo altre fonti 1894 - Cuernavaca, Messico, 1980). Frequentò l'accademia di Pietrogrado, poi, trasferitasi a Parigi [...] nel 1923, fu allieva di M. Denis e A. Lhote. La sua pittura, costituita quasi esclusivamente da ritratti (ritratto di Tadeusz Lempicki, 1928, Parigi, Museée nat. d'art moderne), espressione dell'ambiente altoborghese e aristocratico di cui L. fece ...
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Pittore (n. Paredes de Nava, Palencia, verso la metà del sec. 15º - m. prima del 1504). Studiò in una bottega di tradizione fiamminga, e passò poi in Italia ove su lui influirono, a Urbino (1477), Piero [...] della Francesca e Melozzo da Forlì. Con Giusto di Gand collaborò alla decorazione dello Studiolo e della Biblioteca di Federico di Montefeltro (Uomini Illustri e Arti liberali, ora nella Gall. Naz. di ...
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Pittore (Padova 1397 - ivi 1468), collezionista di antichità, ebbe un ruolo fondamentale per la pittura padovana rinascimentale e nella formazione di artisti quali A. Mantegna, M. Zoppo, G. Schiavone, [...] dal pittore è attestato dalle fonti, che citano inoltre varie opere, poi perdute. Tra i dipinti rimasti, il polittico De Lazara (1450 circa, Padova, Museo Civico) e la Madonna con Bambino (1450-55, Berlino, Gemäldegalerie) evidenziano una cultura di ...
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Scultore spagnolo (m. Palencia dopo il 1561). Opere sicuramente documentate di V. sono il rilievo con l'Incredulità di Tommaso, dell'altar maggiore (1516-18) della cattedrale di Oviedo e quello con la [...] nelle cattedrali di Burgos (1522-23), di León (1524 e 1527), di Palencia (1525), l'altar maggiore di San Cebrián de Campos (circa 1530-48). È uno dei maggiori scultori spagnoli del Rinascimento, tra i quali si distingue per il suo temperamento ...
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Scultore (Alcalá la Real 1568 - Siviglia 1649), attivo a Siviglia. Nelle sue opere una ricerca di eleganza e bellezza, di matrice tardoclassicista, si unisce a una tendenza naturalista (accentuata dalla [...] attiva bottega che lavorò anche per i territorî oltreoceano, M. lasciò un'impronta decisa anche nella elaborazione di temi Isidoro del Campo a Santiponce (1609-13) e di San Miguel a Jerez (1609-44); S. Bruno (Siviglia, Museo de bellas artes). ...
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Pittore (n. Castelnuovo di Garfagnana 1520 circa - m. dopo il 1575); a Roma (dal 1535) studiò con Francesco de' Rossi detto il Salviati (dal quale ereditò il soprannome); quindi (1539) passò col maestro [...] a Venezia, dove si stabilì. Perdute numerose opere, tra cui i dipinti nel Palazzo Ducale, restano di lui i tre tondi di gusto veronesiano nel soffitto della Libreria Vecchia di S. Marco (1556-57) e diverse ...
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Pittore e scrittore fiammingo (Meulebeke 1548 - Amsterdam 1606). Allievo di Lucas de Heere a Gand e di Pieter Vlerick a Courtrai, trascorse poi dieci anni in Italia e in Austria. Più che alla sua arte [...] , 1618) che egli compose sulla pittura e sui pittori (specie olandesi) a imitazione e integrazione delle Vite vasariane. I brani sui pittori italiani contemporanei all'autore sono stati pubblicati in italiano e annotati da M. Vaes (1931). ...
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Pittore spagnolo (n. 1470 circa - m. Siviglia 1545). Probabilmente di origine tedesca, è documentato a Cordova dal 1496 e, dal 1508, a Siviglia, dove lavorò per la cattedrale. Tra le sue opere più significative: [...] 1531 e il 1536; Siviglia, Alcázar), grandiosa rielaborazione del tema tradizionale della Madonna della Misericordia, eseguita per la Casa de contratación di Siviglia. Il suo stile rivela elementi veneti e fiamminghi e segna il trapasso dal Gotico al ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...