Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] , la possono indossare tutti, copre tutta la persona e la T mancante è nella forma dello stesso abito). Meno di cinquant’anni Enciclopedia della moda 2005, vol. 3º, pp. 469-480.
DeMauro, Tullio (2005), La fabbrica delle parole. Il lessico e problemi ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] , il cui atto inaugurale può essere considerato un articolo di T. Tittoni (1926). Tra febbraio e luglio 1932 «La Tribuna ,5% degli italiani aveva del tutto rinunciato ad esso (DeMauro 19702: 130-131; statistiche alla mano nel lasso temporale ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] vichiane (Terracini 1957: 165-167; Pagliaro 1961; Rosiello 1968; DeMauro 1980; Trabant 1996) non si è mancato di rilevare la di frequenza, rist. anast. dell’ed. di Napoli 1725, a cura di T. Gregory & A. Duro, Roma, Edizioni dell’Ateneo, 2 voll.
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] sono ventidue, a b c d e f g h i l m n o p q r s t u x y z (Dolce 2004: 260).
L’inclusione di alcune lettere e il loro impiego rimasero, infatti di base. Secondo i dati di un’indagine (DeMauro 2004), pare che il tasso di analfabetismo in Italia ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] amp; M.T. Colotti, Roma, Salerno Editrice.
Di Falco, Benedetto (s.d. [ma dopo il 1539]), Dichiaratione de molti luoghi a cura di G. Marcato, Padova, Unipress, pp. 263-270.
DeMauro, Tullio (1963), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza.
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] e le lingue di minoranza presenti sul territorio. Come nota DeMauro (19995: 34), la «lingua comune, insomma, non si frammenti di italiano-novarese: avevi sempre paura del padrone ca t ciapéisa «... che ti prendesse» (il passaggio dall’italiano al ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] petram > ital. [ˈpjɛːtra] pietra, lat. decem > ital. [ˈdjɛːtʃi] dieci, lat. heri > ital. [ˈjɛːri] ieri;
(b) linguaggio. Un principio costitutivo delle lingue, prefazione di T. DeMauro, Roma, Carocci.
Jakobson, Roman (1966), Saggi di ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] diffusione dell’italiano dopo l’Unità descritti in DeMauro (1963); la relativa disponibilità di contatti con l zie» (imperfetto per condizionale presente), quando mi maritavo I couldn’t cook «quando mi sono sposata non sapevo cucinare» (imperfetto ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] in parti uguali), fu utilizzato, tra l’altro, da Tullio DeMauro per determinare la lista di lemmi del suo Vocabolario di base evaluation LREC (Lisbon, May 26-28 2004), edited by M.T. Lino et al., Paris, ELRA European Language Resources Association, ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] Gauss, teorema di Euclide, morbo di Crohn, t di Student).
Oltre a risemantizzazioni e neoformazioni di vario parlante medio le conoscenze scientifiche, al punto che DeMauro (in Bernardini & DeMauro 2003) ha dovuto dedicare un capitolo al tema ...
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matematizzazione
matematiżżazióne s. f. [der. di matematizzare; cfr. il fr. mathématization e l’ingl. mathematization]. – Il fatto di impostare su basi matematiche, o di ridurre a schemi che sono proprî della matematica, settori della scienza,...