Nome di alcuni personaggi romani dell'epoca repubblicana tra cui sono da ricordare:
1. - (Appius Claudius P. f. Ap. n.). Edile curule nel 217 e tribuno militare nel 216 a Canne; a lui e a Scipione fu affidato [...] .: F. Münzer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, col. 2846; W. Drumann-P. Groebe, Geschichte Roms, II, Lipsia 1902, p. 152; G. DeSanctis, Storia dei Romani, III, ii, Torino 1917, pp. 257 seg., 294 seg.
2. - (Ap. Claudius C. f. Ap. n.). Console nel ...
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Città dell'Hispania Citerior (Tarraconensis), posta sopra una roccia presso il Salon, oggi Jalón (rapidus quem Salo cingit aquis, Marziale, X, 103), nel paese dei Celtiberi. La sua situazione precisa presso [...] giorni di cocchio. Nei suoi pressi era il saltus Manlianus, ricordato da Livio (XI, 39, 2: sull'origine del nome cfr. DeSanctis, Storia dei Romani, IV, p. 451, n. 153), stretta montuosa traversata dal Salone, ove l'esercito romano condotto da Fulvio ...
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MOLZA, Francesco Maria
Mario Pelaez
Umanista, nato a Modena il 18 giugno 1489. Studiò a Bologna e nel 1506 si recò a Roma, dove, tranne due intervalli, dimorò fino al 1543 e, dimentico della moglie [...] Furioso (Pisa), nn. 9-10 e 14-15; P. Dal Rio, Sopra un poemetto falsamente attribuito a F. M. M., in Etruria, I, p. 89 segg.; A DeSanctis, G. Porrino e F. M. M., in La Scuola romana, IV (1885-86), n. 6; A. Signorile, La N. T. di F. M. M., Bari 1921 ...
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Fiume della Panfilia al cui nome è legata una celebre vittoria riportata dagli Ateniesi (e alleati), al comando di Cimone, sui Persiani. Data probabile è l'anno attico 470-69. La battaglia sarebbe stata [...] 'altro la pace detta di Cimone (conclusa appena nel 449).
Bibl.: M. Klussmann, Die Kämpfe am Eurymedon, Amburgo 1891; G. DeSanctis, in Rivista di filologia e d'istruzione classica, XXI (1892), pp. 97-114; Ed. Meyer, Forschungen zur alten Geschichte ...
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LA VISTA, Luigi
Mario MENGHINI
Letterato e patriota, nato a Venosa il 29 gennaio 1826, morto a Napoli il 15 maggio 1848. Fece gli studî nel seminario di Molfetta, ma per tutto il tempo in cui vi rimase [...] Savarese, ma, avendo in uggia gli studî di legge ai quali il padre lo aveva destinato, passò a quella tenuta da FrancescoDeSanctis, di cui fu uno dei discepoli più cari. In seminario aveva fatto grandi letture; con prodigiosa rapidità ne fece a ...
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Popolo al SE. dell'Hispania Tarraconensis (Conventus Carthaginensis), così denominato dal suo maggior centro, Basti (Baza), città posta sulla costa del Mare Iberico sulla strada da Carthago nova a Castulo [...] Bastetania portavano il nome di Blastofenici (Appiano, Iber., 56): cfr. su ciò Kahrstedt, Gesch. d. Karth., p. 119, n. 1 e DeSanctis, Storia dei Romani, III,1, p. 36. Sulle città bastetane di Albuniel, Assò, Argos cfr. le memorie di F. Fita e di ...
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Città dell'Hispania Baetica sulla costa del Mediterraneo, nel paese dei Bastuli, a ovest di Urci (Almeria). Pare fosse in origine una colonia fenicia, secondo affermano Strabone (III, 4), Plinio (Nat. [...] 1), sulla fede di Agrippa e Avieno (V, 459). Intorno al dominio cartaginese su Abdera, nella prima metà del sec. IV a. C., cfr. DeSanctis, Storia dei Romani, III,1, p. 29, n. 79, pp. 35 e 41, n. 114. Al tempo dei Romani fu probabilmente municipio di ...
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Pianista e compositore, nato a Isnello (Palermo) il 23 aprile 1867. Studiò dapprima al conservatorio di Palermo col Platania e coi maestri DeSanctis e Falchi per la composizione, poi a Roma con lo Sgambati, [...] insegnante di pianoforte nel conservatorio romano. Ha scritto una Toccata ed altre composizioni pianistiche ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] napoletani sino a Cattaneo, a Garibaldi ma persino a Francesco Giuseppe nell'ora della sconfitta, hanno la sua lui mancò; e come sono caratterizzanti e giuste le critiche del DeSanctis al C. letterato, altrettanto fondata è la negazione del C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] confusione che avevo in testa era colpa di Gentile, Croce, DeSanctis, Hegel, Mazzini, Gioberti, Gioacchino Volpe, Lutero, Burckhardt, traccia nei due saggi dedicati a Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini, e in quello, rimasto incompiuto, che ...
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lindo e pinto
loc. agg.le Elegante e curato, detto di persona; pulito e ordinato, detto di luoghi, ambienti e sim. ♦ Durante gli ultimi due mesi a Luanda hanno lavorato a spezzaschiena: quattro alberghi ristrutturati, il palazzo del congressi...
compagnone
compagnóne s. m. [lat. mediev. companio -onis: v. compagno2]. – 1. (f. -a) Persona gioviale, amante delle liete brigate, che sta volentieri in compagnia: un buon c. e un buontempone, vago di sollazzi tra gioviali brigate (F. De...