Nato a Chieti il 17 novembre 1812, morto a Trani il 7 marzo 1876. Traduttore di poeti stranieri moderni (Schiller, Byron e altri) e seguace dei romantici in liriche, poemetti epico-lirici, drammi, principalmente [...] che fu detto il poeta più tremendo d'Italia) non hanno, il più delle vohe, altra espressione che sciatta o sconveniente.
Bibl.: F. DeSanctis, La lett. ital. nel sec. XIX, Napoli 1897, e le note di B. Croce, a pp. 132 segg., 224 segg.; M. Monnier, L ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] (1962), I, pp. 2-28; 2, pp. 2-25; Carteggio CavallettoMeneghini, a cura di F. Seneca, Padova 1967, ad Ind.; F. DeSanctis, Epistolario, Torino 1969, pp. 44, 46; L. Morabito. Lettere ined. di Mazzini ai suoi amici genovesi, in Mazzini e i repubblicani ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] compaiono quadri biografici di Manzoni, Capponi, Cantù, Tommaseo, DeSanctis, Settembrini, P. Villari, Aleardi, Prati, Guerrazzi.
Su contrapporsi in intento educativo e popolarità a Cuore di De Amicis: è la sua autobiografia intitolata Fibra. Pagine ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] fecero sì che nel periodo 1830-1848 - definito da F. DeSanctis (La letteratura italiana del sec. XIX, Bari 1951 pp. 54 falsa e indiscreta, che le leggi assegnate da Dio nella creazione de' corpi non hanno altra ragione che la potenza e la sapienza ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] intravvedeva una certa incompiutezza: era insodisfatto di come a queste "escavazioni gigantesche operate nell'animo dei poeti" il DeSanctis non sapesse poi far corrispondere "il contatto della poesia come poesia", il gusto, l'assaggio della parola e ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] 1860 sarebbe tornato allo stato laico, lo introducevano in quel filone del pensiero meridionale che aveva nell'idealismo del DeSanctis il suo svolgimento più attuale.
L'unificazione era già compiuta quando il D. si stabilì a Napoli per frequentare ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] nel sec. XIX, Bari 1921, II, p. 130; L. Russo, Storia dell'Università di Napoli, Napoli 1924, p. 689; Id., F. DeSanctis e la cultura napoletana, Napoli 1983, p. 141; A. Sogliano, La scuola archeol. di Pompei, Napoli 1941, pp. 17, 21; A. Momigliano ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] per l'inaugurazione ad Avellino di un monumento a F. DeSanctis (1905) e pubblicò ad Avellino il primo saggio, per la storia, presentaz. di G. Bianchi, a cura di M. A. Stecchi de Bellis, Bari 1983.
Fonti e Bibl.: Scritti giuridici in onore di A. D., ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] lettere".
Appassionato cultore della filosofia hegeliana, nel 1861 fu designato per un viaggio di studio in Germania (17. DeSanctis, Epistolario 1861-1862, Torino1969, pp. 171 s., 175, 249); tradusse dal tedesco varie opere (rimaste manoscritte) e ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] prov. di Catanzaro, Catanzaro 1889, pp. 14 s.; V. Visalli, I calabresi nel Risorgimento ital., I, Torino 1893, p. 103; F. DeSanctis, La letter. italiana del sec. XIX, Napoli 1906, p. 190; F. Pietropaolo, Il Positivismo di V. D., in Riv. di filos. e ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...