Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] l'Antiterra). Secondo quanto riporta Plutarco nella sua opera De animae procreatione in Timaeo (XXXI), considerato pari a 1 1972). Si tratta anche in questo caso di un sistema che tende a diventare autonomo e a funzionare da sé e per sé.
Il ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] immutabili per essenza) e ha alle spalle la prolissa digressione del De gravitatione; il secondo è quello fisico, per cui spazio e lungo un'ellisse: si richiede la legge della forza centripeta che tende a un fuoco dell'ellisse" (ed. Koyré, p. 118). ...
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La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...]
per grandi valori di n (il rapporto delle due quantità tende a 1).
Il primo e il quinto argomento sono abbastanza vicini I, pp. 476-486 (disponibile in http://www.mathematik.uni-bielefeld.de/DMV-J/xvol-icm/00/Shor.MAN.dvi).
Swart 1980: Swart, Edward ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...]
Secondo gli sviluppi più recenti della teoria, si tende a considerare il diagramma di un nodo come analogo - ω t)), constatiamo che possiamo estrarre l'energia e la quantità di moto di de Broglie tramite differenziazione: iℏ ∂ψ/∂t = E ψ e - iℏ ∂ψ/∂ ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] dal suo metodo riduzionista e dal modo col quale tende a dividere le cose nelle loro entità più semplici. BC, si prende AB come unità; si uniscono i punti A e C e si traccia DE parallela a CA; allora BE è il prodotto di BD per BC. Per dividere BE per ...
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MMark Kac
di Mark Kac
SOMMARIO: 1. Preliminari. □ 2. Alcune sottigliezze matematiche. □ 3. Alcune classi generali di processi stocastici con esempi: a) processi di Markov con spazio degli stati finito [...] ordine √-N si elidono in virtù della (41) e, se supponiamo che GN(ξ; t) tenda a G(ξ; t) per N→∞, è chiaro che G(ξ; t) verifica formalmente l in x con energia compresa fra E ed E +dE. Consideriamo una rappresentazione discreta del problema, come fecero ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] costanti" (Opera, II, p. 241). Una definizione che tende già a dare del concetto di funzione un'interpretazione 'sintattica da una visione geometrica. Jacques Ozanam (1640-1717) e Thomas de Lagny (1660-1734), che intorno al 1700 cercavano di precisare ...
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Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] tutti gli elementi della successione sia vuota, ∫ g tende a zero su questi insiemi. L'insieme C è intégrale d'une fonctionelle étendue à un ensemble abstrait, in ‟Bulletin de la Société mathématique de France", 1915, pp. 249-267.
Hahn, H., Rosenthal, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] completo' quando ogni successione {xn}, tale che la distanza D(xm,xn) tenda a 0 al crescere di m e n, converge a un limite x. esposti nella sua monografia del 1913, Leçons sur les fonctions de lignes, originata da un corso di lezioni tenuto alla ...
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La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] alcuna successione un in C1([a,b]) tale che F(un) tenda a F(u). È questo il 'fenomeno di Lavrentiev', molto studiato anxn con opportune costanti a0, a1,…,an.
Questa proprietà è stata dimostrata da De Giorgi (1965) per n=3 e da F.J. Almgren (1966) ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...