Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] modo simile alla 'folla' di Gustave Le Bon - tende costantemente a sopraffare l'individuo emancipato. Sebbene non mancassero tesi eguaglianza. Esempio di tali commistioni fu Georges Vacher de Lapouge, la cui convinzione circa l'ineguaglianza fra gli ...
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Elites
Giorgio Sola
di Giorgio Sola
Élites
sommario: 1. Introduzione. 2. Chiarimenti e definizioni. 3. Come si individuano le élites. 4. Prospettive e temi di ricerca. 5. Le élites nella società. 6. [...] Pareto (e prima di lui Otto Ammon, Georges Vacher de Lapouge e Jacob Novicow) hanno proposto di considerare gli strati forza e la violenza. I governi dominati dalle 'volpi' tendono a essere molto costosi per la collettività, cui peraltro assicurano ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] di Ohmae servono spesso da giustificazione a coloro che tendono a legittimare forme di separatismo, i quali vogliono sì 2001, n. 1, monografico.
Lacoste, Y., Ethnie, in Dictionnaire de géopolitique (a cura di Y. Lacoste), Paris: Flammarion, 1993, pp ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] è molto elevata in società poco differenziate, mentre tende a decrescere nelle società differenziate. Anche Émile tr. it.: Costumi di gruppo, Milano 1962).
Tarde, G., Les lois de l'imitation. Étude sociologique, Paris 1911.
Thies, C., Die Krise des ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] culture), si attaglia bene a una caratteristica postmoderna che tende a rigettare le gerarchie convenzionali, il prevalere di un e nello spazio. Già nel 1989, tuttavia, l’antropologo João de Pina-Cabral si era chiesto se davvero gli andalusi sono più ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] si riconosce in un'appartenenza culturale cui manca un territorio tende a mitizzarne uno, ne fantastica, vi ancora la memoria . it.: Multiculturalismo, Milano 1993).
Touraine, A., Critique de la modernité, Paris 1992 (tr. it.: Critica della modernità ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] private. D'altro canto, poiché il potere politico tende a corrispondere al potere economico e sociale, nell' a cura di N. Matteucci, vol. II, Torino 1968).
Tocqueville, A. de, L'ancien régime et la Révolution, Paris 1856 (tr. it.: L'antico regime ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] sostenuto Albert O. Hirschman (v., 1985; tr. it., p. 422), mentre de gustibus non est disputandum, "un gusto su cui si discute, con altri o con un primo modello di tipo funzionalista, l'attore sociale tende a far propri i valori della società in cui ...
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Socializzazione
Walter R. Heinz
Definizioni
Per 'socializzazione' si intende il complesso processo attraverso il quale l'individuo diventa un essere sociale, integrandosi in un gruppo sociale o in una [...] influiscono sui valori e sugli orientamenti dei genitori, i quali tendono a trasmettere le loro concezioni del mondo ai figli. Poiché (v. Fischer e Zinnecker, 1992; v. Cavalli e De Lillo, 1988).
Data la predominanza di progetti di ricerca ...
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Mutamento socioculturale
Piotr Sztompka
Introduzione
L'approccio classico al mutamento sociale
La sociologia è nata come studio del mutamento sociale e culturale. I fondatori della sociologia - Auguste [...] , nel senso che ogni stato del sistema in un dato momento tende a ricomparire in qualche momento futuro, ed è esso stesso una replica fattori privilegiati di cambiamento, ma cerca anche di de-reificarli. È ormai convinzione diffusa che parlare di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...