FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] sua estensione, Dante (Commedia, Vita nova, Devulgarieloquentia, commento del Landino). Il corredo editoriale, signore di Piombino, che, dopo aver perduto lo Stato a opera di Cosimo de' Medici, nel 1548 si era ritirato a Genova. Nel 1551 ottenne per ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] suscitarono vastissima eco, anche presso Giacomo Leopardi. Nel primo, sulla scorta dell’interpretazione trissiniana del Devulgarieloquentia ripresa da Gian Vincenzo Gravina e Giusto Fontanini, Perticari teorizzò la derivazione del volgare illustre ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] questa forma metrica dal giudizio dantesco nel Devulgarieloquentia di presunta inferiorità rispetto ad altri generi inclinazioni rivelano i pochi versi del G. raccolti nelle Rime scelte de' poeti ferraresi antichi, e moderni… (ibid. 1713, pp. 302 ...
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MANFREDI, Ugolino
Armando Antonelli
Nacque a Faenza da Alberigo e da Beatrice, di cui non conosciamo il casato, probabilmente intorno alla metà del Duecento.
Appartenne a un'importante famiglia guelfa [...] fosse dovuta alla conoscenza diretta del M., o piuttosto dipenda da suggestione dantesca. Infatti il M. compare nel Devulgarieloquentia in un luogo del testo in cui si discute della diversità linguistica ravvisabile in quegli abitanti che vivono in ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel Devulgarieloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] Dante, in Giorn. stor. d. lett. ital., suppl., XIX-XXI(1922), pp. 265-362; A. Camilli, La canzone marchigiana del "Devulgarieloquentia",in Giornale dantesco, XXV(1922), pp. 137-43; C. Previtera, La poesia giocosa e l'umorismo, Milano 1939, pp. 134 ...
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GUERRIERI CROCETTI, Camillo
Paolo Zublena
Nacque a Teramo il 24 luglio 1892 da Vincenzo, farmacista di vasti interessi culturali e attivo nella vita politica della propria città - in cui ricoprì diverse [...] di letteratura italiana dell'Università di Genova in occasione delle celebrazioni dantesche, con l'articolo Divagazioni sul Devulgarieloquentia (in Miscellanea di studi danteschi, Genova 1966, pp. 119-132). Nel 1969 raccolse gran parte degli ...
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DELOC, Daniele (Daniele da Cremona)
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cremona, probabilmente nella prima metà del sec. XII.
Il D. è autore di una traduzione in antico francese di due trattati di [...] lingua francese all'epoca, la testimonianza di Dante nel Devulgarieloquentia, I, X, 2: "Allegat ergo pro se , "apreés ce qe je ai, la merci nostre seignor, finé le livre de Monayn fauchonier" (Ghatrif, Intr., 2). Il termine ante quem diverrebbe, in ...
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GALLO Pisano (Galletto)
Elisabetta Putini
Nacque forse a Pisa nella prima metà del sec. XIII. Dante lo ricorda nel Devulgarieloquentia (I, XIII, 1) - insieme con Bonagiunta Orbicciani da Lucca, Mino [...] della terminazione "-ansa" per "-anza"): il volgare già si colora di quegli aspetti "municipali" che Dante sottolinea nel Devulgarieloquentia. Le due canzoni sono edite in Rimatori siculo-toscani…, pp. 135-138.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di ...
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CINQUINO (Cinquinus, Cinquina, Anquino), Natuccio (Benenatus, Natuccius)
Mario Pagano
Nacque a Pisa, intorno alla metà del sec. XIII, da Pericciolo.
Il cognome del C. fu letto erroneamente "Anquino" [...] Doctrina d'Acort - numerosi i provenzalismi. Sui dialettismi, nella valutazione dei quali ha pesato il giudizio negativo di Dante (Devulgarieloquentia, I., XIII, 1 e II, VI, 8) - ma più che naturale la loro presenza - valga il richiamo all ...
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AMADI, Francesco
Gualtiero Todini
Nato a Venezia da nobile famiglia agli inizi del sec. XVI, conseguì la laurea in giurisprudenza a Padova, nel 1545. Letterato molto stimato ai suoi tempi, unì ad una [...] che bisogna parlare di lingua italiana e non toscana,perché si parla in tutta Italia. Frequenti sono i richiami al Devulgarieloquentia,di cui son ricalcate le tesi sull'origine del linguaggio. In particolare nel Dialogo della lingua italiana l'A ...
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curiale
agg. e s. m. [dal lat. curialis]. – 1. agg. Della curia, relativo alla curia, nei varî sign. del termine. In partic.: a. letter. Di corte, cortigiano, aulico: mi spoglio quella veste cotidiana ... e mi metto panni reali e c. (Machiavelli)....
rettitudine
rettitùdine s. f. [dal lat. tardo rectitudo -udĭnis, der. di rectus «retto2»]. – 1. letter. e raro. L’esser diritto, andamento in linea retta: la r. della sua ossatura (D’Annunzio). 2. fig. L’essere retto in senso morale e intellettuale...