EUKLEIDES (Εὐκλείδης)
M. B. Marzani
Scultore ateniese già considerato della metà del IV sec., ma probabilmente della metà del III sec. a. C. Pausania lo nomina due volte e ricorda di lui uno Zeus in [...] , con la fiaccola in mano, simbolo della nuova vita che nasce, come dice Pausania (vii, 23, 6) per il simulacro della dea nel santuario di Egio (Acaia): e qui lo schema, il ritmo, il panneggio della figura sono pienamente classicheggianti.
Bibl.: H ...
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Archeologo, nato a Roma il 2 gennaio 1941, morto ivi il 25 agosto 1997. Dal 1967 funzionario delle Soprintendenze archeologiche in Calabria e poi in Toscana, dove diresse il Centro di restauro della Soprintendenza [...] Due testi dell'Italia preromana (1996), in cui vengono analizzate due iscrizioni, l'una italica, proveniente dal santuario della dea Marica alle foci del Garigliano, l'altra apposta su un contrappeso etrusco da Cerveteri. Nella ricerca epigrafica ha ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] acrolito della metà del V sec. a. C. oggi al Museo Nazionale di T.; ad un tempio di Kore-Persefone la notissima Dea in Trono di Berlino, ritrovata però nascosta in un pozzo antico: un santuano di Kore-Persefone era al Pizzone, dove si sono rinvenute ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] di Ercole a O., in Bull. Com., LXVII, 1939, p. 37 ss.; id., ibid., LXX, 1942, p. 115 ss.; G. Calza, Il tempio della Bona Dea, in Not. Scavi, 1942, p. 152; id., Il santuario della Magna Mater a O., in Mem. Pont. Acc., VI, 1946, p. 183 ss.; H. Bloch ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] di stoffa lungo 56 cm su cui è raffigurato un gruppo di sette personaggi raccolti in preghiera di fronte alla dea dalla testa di vacca, Ḥatḥōr. Lo stesso motivo ricompare in numerose varianti anche in altre stoffe, tutte doni votivi rinvenuti ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] con le sue compagne è circondata da sette Eroti in forma di fanciulli alati che paiono usciti dallo scrigno ai piedi della dea: uno allattato al seno di Afrodite, altri giocano a terra. Sono questi E.-putti che paiono preludere ai futuri amorini, ad ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] 'Atena Prònaia nelle repliche di Palazzo Rospigliosi di Roma e degli Uffizi perché in esse è scolpito accanto ai piedi della dea il resto di un Tritone, che si potrebbe riferire al mito beotico di Atena nata sul torrente Triton presso Alalkomenai. Il ...
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NINIVE (Ninuwā; dopo la metà del II millennio a. C. Ninua, Ninā)
P. Matthiae
Antica capitale dell'Assiria.
Le rovine della città, distante oggi km 1,5 dal Tigri, a N-E di Mossūl, formano le colline artificiali [...] assai venerata nella Mesopotamia settentrionale e non si può escludere che il re di Mitanni si riferisse ad un simulacro della dea diverso da quello del santuario ninivita. Alla fine del II millennio a. C. il tempio di Ishtar fu oggetto della massima ...
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SARMIZEGETUSA (Ζαρμιζεγέϑουσα; Sarmizegetusa)
H. Daicoviciu
E. Chirila
Centro dacico nel cuore dei Monti d'OrăŞtie (a 24 km, in linea d'aria, a S-S-E della città di Oràstie sul corso medio del Mures,), [...] In questo santuario è stato scoperto un medaglione fittile (circa 12 cm di diametro) che porta l'immagine della dea Bendis. Della seconda fase ricordiamo il grandioso santuario rimasto incompiuto di andesite con 60 colonne delle quali rimangono solo ...
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Vedi IUVAVUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVAVUM
L. Eckhart
(altre forme Iuvaum, Iuavum, Iuaum). − Città dell'Austria, odierna Salisburgo, già centro romano della provincia del Noricum. Il nome celtico (?) [...] Römerzeit in Österreich, Salisburgo 1949, fig. 67. Eracle (cesello): O. Klose-M. Silber, op. cit., p. 97, fig. 62. Terracotta con dea seduta: R. Noll, op. cit., fig. 20. Rilievi sepolcrali: O. Klose-M. Silber, op. cit., p. 39, fig. 13. Mosaico del ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...