Pericle
Roberto Bartoloni
Il protagonista dell’età d’oro di Atene
Nobile di nascita ma fermamente convinto della necessità di dare agli strati più bassi della cittadinanza ateniese maggiore giustizia [...] abbellimento, rendessero splendida Atene.
Fu così che nel 448 si diede inizio alla realizzazione del Partenone e della statua della dea Atena (la romana Minerva), e nel 437 a quella dei Propilei. Fu questo il periodo più fulgido della vita politica ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] di quella di Asseria). Edifici sacri sono conservati a Doclea, databili all’inizio del 3° sec. d.C. (tempio della dea Roma e di Diana); ad Aenona (Nin-Nona) rimangono resti di un grande tempio forse dedicato alla triade capitolina, più probabilmente ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] (Narbona e Tolosa). Il vescovo di Die (Dea Augusta Vocontiorum), nel mezzogiorno orientale della Gallia, presente piccola rappresentanza occidentale: Roma, Cartagine40 (con Ceciliano), Dea Augusta (oggi Die, Francia meridionale). Nessuna dalla ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] chiaro tentativo di ‘sottrazione’ di tipici temi massenziani. Se dunque l’usurpatore a Roma coniava prima di tutto la dea Roma, e in seconda battuta Marte, un dio dalle forti ascendenze romulee e augustee, ma relativamente poco presente sulle monete ...
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IMPERIALI (Imperiale), Vincenzo Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Latiano, presso Brindisi, il 26 marzo 1738 da Giovanni Luca (Genova 1683 - Latiano 1749), secondo marchese e quarto signore [...] cui la poetessa implora l'aiuto del dio per il suo amore non corrisposto, l'Inno a Venere, in cui supplica la dea di intercedere presso Eros, l'Inno aCupido, colmo di disperazione, e il secondo Inno a Venere, mutuato dalla descrizione del "Cinto di ...
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preistoria
Elisa Manacorda
La storia umana prima della scrittura
Da resti di ossa, tracce di accampamenti, pitture, ornamenti e oggetti di uso quotidiano lo studioso della preistoria cerca di ricostruire [...] rappresentazioni di animali, figure interpretate come simboli sessuali, e piccole figure femminili in argilla, dette veneri (dal nome della dea della bellezza), che risalgono a 20 mila anni fa. Queste statuette avevano il seno, il sedere e i fianchi ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] e proprie miniere di materiali nobili da costruzione (soprattutto marmi). L'area della costruenda basilica era infatti prossima al bosco della dea Dia dove era la sede, ormai non più in uso, del collegio dei Fratres Arvales; ma, come riferito da G.B ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] mondo per Salustio4 è imperituro e ingenerato. Gli dei sono eterni. Ne consegue che una realtà cosmica come la dea Roma non può che permanere al di fuori del divenire e manifestarsi secondo un’appropriata evocazione, consueta nelle pratiche teurgiche ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] sia contro i nemici esterni non sono di natura tale da valergli molti consensi, non ha occhi che per la sua dea preferita, la Mollezza (Τρυϕή), e si difende maldestramente fino a che Silene gli fa comprendere bruscamente che i suoi successi non ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] (terminato da Antonino Pio nel 140). Altri abbellimenti, nel 2° sec., furono fatti da Erode Attico (tempio della dea Tiche, Agoranomion ecc.). Da questo momento, iniziò per Atene la decadenza. Con la fondazione di Costantinopoli cominciarono le ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...