ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] divulgativi nella collana "Spiritualità Barnabitica" (Bologna 1952). Si tratta di sei sermoni, cinque sui primi cinque precetti del decalogo ed uno De una causa della negligenza e tiepidezza nella via di Dio, tenuti, secondo una tradizione concorde ...
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VERONESI, Umberto
Alberto Costa
– Nacque il 28 novembre 1925 in una cascina alla periferia di Milano, da Erminia Verganti e da Francesco.
Non fu necessario aspettare la seconda guerra mondiale affinché [...] sul piano della didattica oncologica, non solo in Europa.
Veronesi, nominato presidente di Europa contro il cancro, lanciò un decalogo per la prevenzione del tumore, il Codice europeo contro il cancro, risultato di un’analisi dei diversi fattori di ...
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MONACHESI, Sante
Francesco Franco
– Nacque a Macerata il 10 genn. 1910 da Bentivoglio e da Adorna Giselda Benfatto.
Si diplomò alla R. Scuola di tirocinio di Macerata e, negli anni Venti, iniziò a lavorare [...] di Roma e una personale alla Conchiglia. Due anni dopo a Roma fondò la rivista Portonovo, dove nel 1955 pubblicò Decalogo della realtà poetica, uno scritto programmatico di ciò che doveva essere l’arte contemporanea e di quello che avrebbe dovuto ...
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BRANCATI (Brancato), Francesco (in cinese, P'an Yung-kuan; postumo, Kuo-kuang)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Palermo nel 1601 e il 14 ag. 1623 entrò in noviziato nella Compagnia di Gesù a Napoli, dove, [...] in lingua cinese, latina e italiana.
Opere a stampa in lingua cinese: Shihchiai ch'üan-lun sheng-chi (Discorso esortativo sul Decalogo, con esempi di miracoli), Honan 1650; T'ien-chiai (La scala celeste), Shanghai 1650; Sheng-t'i kuei-i (Del dogma ...
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LEONARDO da Pistoia
Silvana Vecchio
Le scarse e confuse notizie su L. rendono difficile ricostruirne la biografia. Gli antichi biografi dell'Ordine domenicano, a partire da Alberto di Castello, lo indicano [...] anche da Tommaso d'Aquino. Dopo una breve premessa sulla natura dei precetti mosaici e sulla struttura del decalogo, L. passa in rassegna i singoli comandamenti, sviluppandone secondo lo schema tradizionale le implicazioni teologico-morali. L. si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine postmoderno più che una definizione indica un insieme di esperienze che hanno, [...] anni Novanta è stato l’ideatore di un vero e proprio manifesto, Dogma (1995), nel quale si forniva una sorta di decalogo per la realizzazione di film in grado di attestare la purezza di una pratica cinematografica slegata dalle logiche del mercato e ...
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HUS, Jan (Giovanni)
Giovanni Maver
Nacque nel 1369 a Husinec presso Prachatice nella Boemia meridionale.
La data di nascita non è del tutto sicura. Essa ha tuttavia il suffragio della tradizione secondo [...] , fra altro, il trattato cèco Výklad viery, desatera božieho prikázanie a modlitby Páně (Esposizione del Credo, del Decalogo e della preghiera del Signore), che, fortemente influenzato da Wycliffe, cerca di spiegare gli obblighi morali al popolino ...
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LUTERANESIMO (ted. Luthertum)
Alberto Pincherle
Questo nome designa e il corpo delle dottrine predicate da Lutero (v.) e la teologia dei suoi seguaci, alcuni dei quali su qualche punto si differenziarono [...] per conseguenza il compimento di opere buone. Gli "antinomiani", invece, intendono respingere radicalmente l'Antico Testamento, cioè il decalogo, e la legge morale.
Più gravi, le controversie intorno all'importanza reciproca della grazia divina e del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] della vocazione rinnovatrice della sinistra lo allarma e lo spinge alla critica.
Nel 1982 egli elenca una specie di decalogo di orientamenti e misure di politica economica, comprendente: 1) l’attenzione per gli aspetti reali dell’economia rispetto a ...
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Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] ma con risultati meno interessanti); alla fine degli anni Ottanta ha prodotto lo straordina-rio progetto del Dekalog (1989; Decalogo) di Krzysztof Kieślowski. Tra gli altri registi Marek Piwowski, famoso per i suoi cortometraggi, autore di Rejs (1970 ...
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decalogo
decàlogo s. m. [dal lat. tardo decalŏgus, gr. δεκάλογος, comp. di δέκα «dieci» e λόγος «parola, discorso, comando»] (pl. -ghi). – 1. La serie dei dieci comandamenti che, secondo il racconto biblico, Dio diede a Mosè sul monte Sinai...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...