Dekalog
Serafino Murri
(Polonia 1989, Decalogo, colore, 10 episodi di 60m); regia: Krzysztof Kieślowski; produzione: Telewizja Polshaw/Zespov Filmnowy TOR; sceneggiatura: Krzysztof Kieślowski, Krzysztof [...] une esthétique du silence et de l'obscurité, in "Études cinématographiques", n. 203-210, 1994.
Dizionario delle forme e dei presagi. 'Il decalogo', a cura di U. Mosca, in "Garage", n. 3, febbraio 1995.
G. Ripa di Meana, La morale dell'altro, Firenze ...
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Regista cinematografico polacco (Varsavia 1941 - ivi 1996). Dopo gli studi in tecniche teatrali e il diploma in cinema, si dedicò a un'intensa attività di documentarista ed esordì nel lungometraggio di [...] sulla solitudine e sul bisogno d'amore. Lievemente modificati, essi costituiscono due dei dieci episodî del televisivo Dekalog (Il decalogo, 1988-89), con cui K. si è fatto testimone di una contemporaneità senza felicità né speranza. Tra gli altri ...
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Piesiewicz, Krzysztof
Serafino Murri
Sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 25 ottobre 1945. Il suo lavoro resta indissolubilmente legato alla figura del regista Krzysztof Kieślowski, in un sodalizio [...] caratterizzato dalla stesura di progetti cinematografici di grande respiro storico-politico, dall'imponente Dekalog (1989; Decalogo) alla trilogia Trois couleurs (1993-94).
Nel pieno di una brillante carriera di avvocato, difensore dei membri dell' ...
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Dogme 95
Bruno Fornara
Collettivo di cineasti fondato a Copenaghen il 13 marzo 1995 su iniziativa dei registi Lars von Trier e Thomas Vinterberg, le cui firme appaiono in calce all'atto costitutivo [...] e mistificazione.
D. 95 ha trovato registi che hanno aderito alle sue regole e che hanno girato film secondo il decalogo del 'voto'. A distanza di sette anni dalla pubblicazione del manifesto, i film che hanno ottenuto il 'certificato di autenticità ...
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Olbrychski, Daniel
Eva Cerquetelli
Attore cinematografico e teatrale polacco, nato a Łowicz il 27 febbraio 1945. Protagonista del cinema di Andrzej Wajda negli anni Settanta, ne ha accompagnato la riflessione [...] in cui è il rivoluzionario Leo Jogiches, e Mosca, addio (1987) di Mauro Bolognini. È tornato alla 'sua Polonia' come protagonista di Dekalog, trzy (1989; Decalogo, 3) di Krzysztof Kieślowski, continuando poi a lavorare per il teatro e la televisione. ...
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Cineforum
Marco Scollo Lavizzari
Rivista italiana di cultura cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Venezia nel 1961 per iniziativa di Vincenzo Gagliardi (1925-1968) come quaderno della [...] e soprattutto su Stanley Kubrick per il film Full metal jacket (1987). Il ciclo del Dekalog (1987-89; Il decalogo) di Krzysztof Kieślowski si è imposto nell'elenco degli irrinunciabili degli anni Ottanta, stilato nel 1990 dai trentuno collaboratori ...
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Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] ma con risultati meno interessanti); alla fine degli anni Ottanta ha prodotto lo straordina-rio progetto del Dekalog (1989; Decalogo) di Krzysztof Kieślowski. Tra gli altri registi Marek Piwowski, famoso per i suoi cortometraggi, autore di Rejs (1970 ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] , entrambi divisi tra il bozzettismo, l'apologo d'autore e lo sketch satirico; oppure nelle variazioni sulla falsariga del decalogo biblico di Le diable et les dix commandements (1962; Tentazioni quotidiane) realizzato da Julien Duvivier.
Anche per i ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] einer Jugend (1992; Heimat 2 ‒ Cronaca di una giovinezza) di Edgar Reitz; i dieci episodi del Dekalog (1989; Decalogo) di Krzysztof Kieślowski. Tre meditazioni sofferte e intense sull'uomo e sul suo destino, tutte profondamente radicate in storia e ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] ). Accanto ai sempre più rari capolavori di stile e attualità epocale, come Il cielo sopra Berlino di W. Wenders (1987) e Il decalogo di K. Kieślovski (1989), si segnalavano, fra gli altri, i nuovi mondi di finzione del cinema di D. Lynch, il cinema ...
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decalogo
decàlogo s. m. [dal lat. tardo decalŏgus, gr. δεκάλογος, comp. di δέκα «dieci» e λόγος «parola, discorso, comando»] (pl. -ghi). – 1. La serie dei dieci comandamenti che, secondo il racconto biblico, Dio diede a Mosè sul monte Sinai...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...